Dai reggicalze ai collant
Le donne nell'Italia del boom
L'Italia del "boom economico", gli anni in cui il benessere delle famiglie aumenta e nasce il consumismo di massa. E in cui cambiano il ruolo della donna e il mondo del lavoro. In questa puntata di Passato e Presente, Paolo Mieli ne parla con la professoressa Silvia Salvatici. Degli anni del boom si impennano le vendite dei prodotti per l'igiene e la cura della casa, i cosmetici e le creme di bellezza.
Cambia il modo di produrre e consumare, di sognare, e soprattutto di vivere il presente e progettare il futuro. Iniziano le prime trasmissioni televisive della Rai. L'Italia intera viene catapultata nella modernità. Il mezzo televisivo diventa subito il simbolo di un paese in trasformazione e una finestra sul mondo su cose mai viste né immaginate fin da allora. Cresce anche il numero e la tiratura dei periodici, fra cui i popolarissimi fotoromanzi, che aprono il mondo della carta stampata a chi sapeva a malapena leggere. Alcune donne apprendono i rudimenti dell'alfabetizzazione proprio leggendo queste pubblicazioni. I media cominciano a prestare crescente attenzione al corpo delle donne e a nuovi modelli. Nascono i concorsi di bellezza, che attraggono con il miraggio della fama e della mobilità sociale. Il fascino esercitato sulle giovani donne da questi concorsi è enorme e alimenta i loro sogni e le loro aspirazioni.La donna abbandona la sottoveste e reggicalze e adotta reggiseno, slip e collant. Compra pantaloni e minigonne e non esce più di casa senza ombretto, profumo e rossetto. Per la prima volta, i mezzi di comunicazione di massa raggiungono tutti gli strati della popolazione.