"E invece io vi dico che potete!"

La lotta di liberazione raccontata dalle donne

Una puntata di "Passato e Presente" dal titolo "Le scrittrici della resistenza", in cui molte testimonianze, lette dall'attrice Carlotta Natoli, sono al centro delle riflessioni della professoressa Valeria Paola Babini e di Paolo Mieli. Dal 1943 al 1945, in mezzo alla tragedia della guerra civile, la Resistenza dà alle donne italiane l'occasione di scoprirsi capaci, forti e autonome come mai prima. Come staffette o come partigiane, molte donne sono uscite dalle loro case per combattere con coraggio a fianco degli uomini, mentre le più colte hanno incitato alla lotta attraverso la stampa e le radio clandestine.

Per le donne, questa partecipazione alla Resistenza ha coinciso con la convinzione di lottare per un mondo nuovo, aperto e democratico, che avrebbe riconosciuto loro nuovi diritti.

Nell'immediato dopoguerra, le scrittrici antifasciste di quella generazione daranno voce a tutte queste aspirazioni, molte delle quali, purtroppo, resteranno deluse. Tra le voci femminili ricordate Alba De Cespedes, Natalia Ginzburg e Renata Viganò. Quest’ultima, con un suo celeberrimo libro, L’Agnese va a morire vinse il premio Viareggio del 1949.