Tg1 Edizione Straordinaria

23 novembre 1980

"Tentiamo un bilancio, sarà difficile averlo anche domani". Così si apre l'edizione straordinaria del Tg1 del 23 novembre 1980, che qui riproponiamo per intero, a pochissima distanza di tempo dalle scosse che hanno duramente colpito diverse zone della Campania e della Basilicata, alle 19.34. Nessuno ha ben chiara ancora la situazione, ma si percepisce la gravità della situazione. In collegamento, lo storico giornalista Luigi Necco, visibilmente emozionato, parla delle difficoltà di comunicazione che si stanno riscontrando e descrive il quadro generale della situazione a Napoli e dintorni.

Scorrono le prime immagini delle persone che scavano a mani nude con le zappe, con le pale e con tutto ciò che riescono a procurarsi , tra le macerie di interi palazzi venuti giù in soli 90 secondi.

I vari Comandi dei Vigili del Fuoco richiamano in caserma tutti coloro che possono dare una mano e in alcuni Comuni già dalle prime ore del giorno interviene l'Esercito per aiutare i volontari e i vari soccorritori. In quasi tutti i centri abitati manca la luce, saltano le linee telefoniche e i treni sono fermi. In collegamento telefonico Don Salvatore Pagliuca, parroco di Balvano, paese nella provincia di Potenza, tra i più colpiti di quella zona, descrive il crollo del soffitto della Chiesa Madre, non sapendo ancora che saranno 66 le persone decedute, per la maggior parte bambini e ragazzi. Tutto è paralizzato e nella totale incertezza continua a salire il numero dei morti che viene continuamente aggiornato dalle varie Questure. Siamo solo all'inizio di quella che si rivelerà con il tempo essere una delle più grandi catastrofi italiane.