Voci dalla tragedia

23 novembre 1980

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        Le telecamere della Rai poco dopo la sciagura hanno raccolto le testimonianze di tante persone che hanno vissuto direttamente quei drammatici momenti di domenica 23 novembre: i 90 secondi delle scosse e la successiva tragedia. Ciascuno ha lo sguardo segnato dal dolore e cerca un parente, un amico, è corso nella chiesa del paese, ha personalmente scavato e rimosso detriti e si è trovato davanti a situazioni terribili. Toccanti le interviste ai bambini sopravvissuti dopo essersi riparati sotto i banchi delle chiese. In tanti paesi a quell'ora si svolgeva la messa domenicale e improvvisamente sono state cancellate generazioni intere di famiglie. Successivamente proponiamo un confronto con un'altra tragedia italiana di non molto tempo prima, il terremoto in Friuli del 6 maggio 1976. All'indomani della tragedia, Alberto Moravia nel suo editoriale intitolato "Ho visto morire il Sud" così scrive: "Guardo e cerco di capire, di riflettere; ad un tratto la verità brutale ristabilisce il rapporto tra me e la realtà. Quei nidi di vespe sfondati sono case, abitazioni, o meglio lo erano; adesso sono macerie e sotto quelle macerie stanno sepolti gli abitanti, altrettanto invisibili che i morti di quel cimitero che vedo laggiù, con il suo recinto, e le sue file di tombe, i suoi cipressi". 

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