Quadro territoriale: gli sviluppi terrestri e urbani

Secondo dibattito

In occasione del bicentenario della morte di Napoleone, l'Istituto francese di Firenze organizza un ciclo di dibattiti sull’eredità napoleonica in Francia e in Italia, articolato su quattro temi: pianificazione territoriale, amministrazione, economia e salute, a partire dal 5 maggio 2021, fino al 26 maggio 2021. 
Per ogni tema, personalità italiane o francesi sono invitate a parlare delle eredità di Napoleone e dell'evoluzione, fino ad oggi, delle strutture messe in opera. 
Il progetto è realizzato dall’Institut français Firenze, in collaborazione con la Scuola di Scienze Politiche di Firenze, il Museo Napoléon Ier a Fontainebleau, l’Associazione Amici dell’Institut français Firenze e sarà diffuso sui canali dell’Institut français e di Rai Storia. L’introduzione generale è a cura di Luca Mannori, Professore ordinario di storia delle istituzioni politiche presso la Scuola di Scienze Politiche di Firenze.

Dibattito 2 (sarà disponibile su questa pagina dalle ore 10.30 del 12 maggio 2021):

Quadro territoriale: gli sviluppi terrestri e urbani


Introduzione:

Manon Hansemann, direttrice Institut français Firenze

Moderatore:

Annick Magnier, Professore Associato di sociologia dell'ambiente e del territorio presso la Scuola di Scienze Politiche di Firenze
Adrián Almoguera, Membro della sezione Epoche moderne e contemporanee - École française de Rome, specialista dell’architettura e dell’urbanistica del periodo napoleonico in Spagna e in Italia.
François Avisseau, Agrégé d'Histoire, Preside della Facoltà di Lettere e Scienze Umane di Limoges, dottorando presso l'Istituto di Storia Moderna e Contemporanea (IHMC, UMR 8066) sotto la supervisione di Jean-Luc Chappey (Università Paris I Panthéon-Sorbonne). Tesi : "Les postes de la route d'Italie : politisation des sociétés et intégration des territoires, de la grande nation au grand empire (1792-1814)"
Didier Nectoux, Soprintendente e direttore del museo di mineralogia MINES ParisTech.

«Una buona amministrazione si basa su una buona conoscenza del territorio»: è seguendo questo principio che Napoleone Bonaparte modernizza i territori dell’Impero. Mentre l’inventario delle materie prime risale ai secoli Diciassettesimo e Diciottesimo, l’obiettivo imperiale è quello di sfruttare le risorse su larga scala per soddisfare le esigenze dell’industria in crescita. Una gestione uniforme, razionale e centralizzata delle infrastrutture deve porre fine alla frammentazione dei servizi dello Stato e il passaggio delle Alpi diventa un forte simbolo della volontà di unire Francia e Italia in un unico sistema di gestione e controllo.