Londra

25 agosto-30 novembre 1940

Le grandi battaglie che hanno influenzato il corso della storia, che racchiudono in sè tante piccole vicende di soldati, uomini spesso sacrificati per la vittoria finale. Eventi che hanno determinato l'inizio o la fine di un'epoca, segnando a volte la storia dell'intera umanità. Ricostruiamo alcune delle più significative battaglie della storia,anche con l'ausilio delle Teche Rai.
In seguito alla caduta della Francia con l'occupazione tedesca suggellata dall'ingresso a Parigi dei nazisti del 13 giugno 1940, L'Inghilterra si ritrova sulla linea diretta di combattimento. Il governo britannico inizia a preparare la difesa con fortini mascherati da edicole tra le strade di Londra e vengono montati 4 ponti di legno sul Tamigi. Il 4 giugno del 1940, Winston Churchill, Primo Ministro inglese, pronuncia alla Camera dei Comuni il famoso discorso alla nazione passato alla storia e che già anticipa il momento drammatico che sta per realizzarsi, di cui questo è uno dei passaggi cruciali:

Combatteremo in Francia, combatteremo sui mari e gli oceani; combatteremo con crescente fiducia e crescente forza nell’aria. Difenderemo la nostra isola qualunque possa esserne il costo. Combatteremo sulle spiagge, combatteremo sui luoghi di sbarco, combatteremo nei campi e nelle strade, combatteremo sulle colline. Non ci arrenderemo mai...


Hitler inizia a mettere in atto l'Operazione Leone Marino, l'occupazione dell'Inghilterra. Il 24 giugno 1940 cominciano gli attacchi aerei contro la capitale inglese, che vanno intensificandosi sempre di più, tanto da parlare di "battaglia di Londra". I caccia dell'aviazione britannica, la Royal Air Force, contro la Luftwaffe tedesca. Tra il 25 agosto e il 30 novembre 1940 a Londra si verificano 368 allarmi e addirittura fino al 2 dicembre non trascorrono 24 ore senza attacchi, provocando circa 40.000 morti. Successivamente gli attacchi diventano più sporadici, ma il 29 dicembre del 1940 un bombardamento sincronizzato con l'ora della bassa marea per non permettere di spegnere fuochi, innesca un grave incendio che distrugge metà del centro della città e una parte della zone più periferiche. La capitale inglese è un cumulo di macerie e fuoco ovunque, ma resiste agli attacchi tedeschi. Già nel 1941 si comincia a pensare alla ricostruzione di Londra e nel 1947 il governo approverà il city plan. Rimane di questa battaglia una famosa frase di Winston Churchill dedicata ai piloti inglesi che racchiude un po' tutto il significato di quei drammatici giorni:

Mai così tanti dovettero tanto a così pochi.

Si calcola che a cercare di contrastare l'ondata aerea tedesca ci fossero circa 700 piloti, oltre che inglesi anche canadesi, polacchi, cecoslovacchi e volontari americani giunti per dare una mano. Ciascuno di loro è dotato di un salvagente di colore giallo per essere più visibile in caso cascassero nella Manica e di una pistola per spararsi e non morire bruciati vivi in caso l'aereo prenda fuoco. Tra luglio e settembre muoiono circa 544 piloti, il cui nome è trascritto in un libro d'oro custodito alla cattedrale di Westminster a Londra. La vittoria inglese infligge a Hitler la prima pesante sconfitta e si iniziano a intravedere delle crepe nella macchina da guerra nazista.