Il caso Albania

La nave Vlora

Presentiamo qui uno stralcio di uno speciale realizzato nel marzo del 1991 dalla redazione del Tg1. Un approfondimento sulla situazione politica, sociale ed economica dell'Albania al momento degli sbarchi in Italia, i primi avvenuti tra il marzo e l'agosto del 1991. Si calcola che in due anni saranno circa trecentomila gli albanesi a giungere in Italia, dando vita ad un nuovo e inatteso flusso migratorio. La parola esodo utilizzata ormai  Da cosa scappano e da cosa cercano alternative per una vita migliore tutte queste persone? L'Albania tra la fine degli anni Venti e gli anni Trenta è sotto la tutela italiana. Poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale il paese cerca di liberarsi della nostra influenza e di tutta risposta l'esercito italiano invade il territorio il 7 aprile 1939 conquistandolo in cinque giorni e il re Vittorio Emanuele III ne assume la corona. Nel 1941 in pieno conflitto mondiale nasce un movimento di resistenza contro il dominio italiano e poi tedesco, guidato da Enver Hoxha, che partecipa anche alla formazione, nello stesso anno, del Partito comunista albanese, denominato poi dal 1948 Partito del lavoro d'Albania.

L'11 febbraio 1945 il Fronte di liberazione nazionale proclama l'indipendenza con la nascita della Repubblica albanese, supportata dalle elezioni che si tengono nel dicembre dello stesso anno.

Seguono anni di cambiamenti di alleanze diplomatiche: dopo la Guerra l'Albania stringe un'alleanza con la Iugoslavia di Tito. Tra la fine degli anni Quaranta e gli inizi degli anni Sessanta finisce sotto l'influenza sovietica, per allearsi poi con la Cina i cui rapporti si romperanno definitivamente alla fine degli anni Settanta. Il paese entra in crisi con il nuovo decennio, fra tentativi di liberalizzazioni interne e nuove politiche diplomatiche internazionali . Nel 1991 le elezioni segnano un tentativo di rilancio del Partito del lavoro che redige anche una nuova Costituzione. La crisi però continua, iniziano gli esodi verso l'Italia e nel 1992 dopo il crollo del comunismo anche in Albania, conquista la maggioranza il Partito democratico che pone alla presidenza della Repubblica albanese Sali Berisha.