L'arrivo a Bari

La nave Vlora

La nave mercantile Vlora proveniente da Cuba con un carico di canna da zucchero viene assalita in Albania, mentre è in fase di scarico. Ventimila persone circa salite a bordo obbligano il comandante a fare rotta verso l'Italia e precisamente a Brindisi, alla ricerca di nuove speranze e per sfuggire alla difficile situazione in patria, dove è appena crollato il regime comunista. Le autorità italiane dirottano la nave e 

L'8 agosto 1991 l'imbarcazione approda al porto di Bari, si tratta del più grande sbarco mai verificatosi nel nostro paese.

I migranti vengono condotti allo stadio cittadino della Vittoria e già dal giorno dopo, il 9 agosto, iniziano ad essere rinviati in Albania con aerei e traghetti. Dopo una settimana, il 16 agosto, quasi tutti sono stati rimpatriati, ad eccezione di duemila persone circa, fuggite al controllo delle autorità. La drammaticità di quel viaggio emerge poi in seguito attraverso le testimonianze di alcune delle persone presenti tra i ventimila profughi a bordo. Unoi dei giovani a bordo così descrive i momenti della partenza da Durazzo: "Chi saliva sulla nave non poteva più scendere. La sala macchine era vigilata da persone armate. A bordo c’era il caos. Quella notte nessuno riuscì a dormire. Eravamo ammassati gli uni agli altri e il caldo era insopportabile".
Tra il 1991 e 1992 saranno circa trecentomila gli albanesi che giungeranno in Italia dando vita ad un flusso migratorio senza precedenti.
Riproponiamo qui un servizio del Tg2 andato in onda l'8 agosto 1991, con le immagini diventate poi storiche dell'arrivo della nave a Bari.