Voci di un altro mondo

La nave Vlora

Uno speciale del Tg2 Pegaso dedicato all'arrivo dei primi albanesi in Italia, nel marzo del 1991. Facciamo un passo indietro rispetto alla nave Vlora ad agosto. Il 7 marzo a Brindisi arrivano diverse navi partite dall'Albania e sbarcano nella cittadina pugliese circa venticinquemila persone in meno di ventiquattro ore, in fuga dal proprio paese.  Il sindaco di allora, Giuseppe Marchionna, registra un messaggio da mandare in onda a ripetizione per tutti i cittadini, in cui esorta ad aiutare le persone sbarcate che hanno fame e freddo.

Partirà una vera e propria catena di solidarietà. Il Comune mette a disposizione una scuola come dormitorio e chiede a tutte le mense aziendali di preparare duemila pasti in più al giorno.

Alcuni dei profughi vengono trasferiti in Sicilia e in Basilicata, altri addirittura ospitati in case di privati cittadini e presso enti assistenziali in tutta Italia.  La situazione tornerà alla normalità dopo circa tre settimane. Questa volta a parlare non sono le immagini degli sbarchi, ma le voci di chi ha vissuto questi drammatici eventi. Numerose le testimonianze, i racconti di vita di chi fugge da un paese in difficoltà con la speranza di una nuova vita, in un paese sognato solo attraverso la televisione. Il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, primoa ad occuparsi dell'emergenza, ha ricevuto dall'Unicef il riconoscimento di "Difensore ideale dei bambini", rimanendo a lungo un esempio nella gestione dei flussi migratori. L'esodo non è terminato, ma si prepara un nuovo consistente arrivo che avverrà con la nave Vlora l'8 agosto del 1991.