La Serenissima Repubblica di Venezia

Storia in breve

Il Doge, dal latino dux, è il titolo riservato al capo di alcune repubbliche marinare, in particolare Venezia e Genova. L’istituzione ducale è antichissima e prevede inizialmente poteri molti ampli, sovrapponibili a quelli di un monarca. Istituita sul finire del Seicento, l’elettività del Dux viene sottratta al controllo imperiale a partire dalla metà del Settecento. Si sancisce in questo modo la nascita dell'istituzione ducale vera e propria. Modellata sulla forma della monarchia bizantina, con il tempo, il Doge finisce con il perdere molti dei suoi poteri istituzionali, mantenendo solo un alto prestigio personale e un predominio di carattere politico.
Nell’828 ad Alessandria d’Egitto, i veneziani trafugano il corpo di San Marco evangelista e lo pongono nella chiesa palatina che sorge accanto al palazzo ducale. Quella che oggi è la Basilica di San Marco, diventerà presto il centro nevralgico di tutta la città.
Il Doge infatti, sul modello bizantino, svolge anche una funzione religiosa, assommando nella sua persona anche prerogative episcopali. Questa indipendenza spirituale darà vita, nel corso dei secoli, a numerosi conflitti con il papa di Roma.

Il leone alato di San Marco, l’animale che rappresenta l’evangelista, diviene  il simbolo della presenza e del dominio veneziano in tutta l’area del Mediterraneo e nell’entroterra veneto. Grazie alla sua posizione geografica,  Venezia riesce a giocare, con grande spregiudicatezza, un ruolo fondamentale come cerniera tra l’impero carolingio e quello bizantino.

L’istituzione del Doge rimarrà in vita fino alla caduta della Repubblica di Venezia ad opera della conquista di Napoleone Bonaparte. Il 12 maggio del 1789, il Doge Ludovico Manin è costretto ad abdicare e a spalancare le porte alle truppe napoleoniche. Il futuro imperatore dei francesi, rimarrà l’unico  che sia riuscito a conquistare la città nel corso della sua millenaria storia.
Con il trattato di Campoformio del 1798, la città passa all’Arciducato d’Austria, fino a quando, a seguito della Terza guerra d’Indipendenza del 1866, entrerà a far parte del Regno d’Italia.
A guidarci nel racconto lo storico Federico Del Tredici, con l'ausilio delle Teche Rai.