Commissioni permanenti, Commissione Finanze e Sala del Mappamondo

Montecitorio

Il quarto piano di Palazzo Montecitorio è riservato all’attività delle Commissioni permanenti, che esaminano, ciascuna per il proprio ambito di competenza, i progetti di legge che di regola devono essere poi discussi e votati in Assemblea. Ogni Commissione ha una propria aula attrezzata per i lavori parlamentari. Sul corridoio nord, decorato con pavimenti in marmo bianco e una duplice fila di colonne in marmo giallo di Siena, si trova l’aula in cui si riunisce la Commissione Finanze. I deputati trovano posto attorno al tavolo a ferro di cavallo, sormontato da un imponente lampadario in ferro battuto. Dietro al seggio del Presidente campeggia un grande dipinto di Carlo Ademollo raffigurante l’incontro di Teano tra Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi.

Di fronte alla Commissione Cultura si apre l’ingresso della Sala del Mappamondo, così chiamata in ragione di un antico cimelio conservato proprio sopra alla porta d’ingresso: un grande globo a sfere, rotante su tre piedi, realizzato in Germania nella seconda metà del XIX secolo. Un tempo questa era una sala di lettura della Biblioteca della Camera.

Segno tangibile di quel periodo sono le scaffalature e i volumi che ne ricoprono pressoché completamente le pareti. Oggi la Sala del Mappamondo è utilizzata per riunioni di organi parlamentari e in occasione di convegni ed eventi. Alle spalle del banco di Presidenza si può ammirare il dipinto “Enrico IV di Spagna alla battaglia di Ivry”, di Domenico Frilli Croci, pittore fiorentino del XVII secolo. L’Aula dei Gruppi parlamentari, anch’essa ad emiciclo come l’Aula di Montecitorio, è stata costruita negli anni sessanta e, a partire dal 2008 è stata oggetto di un corposo restauro ne ha fatto una struttura moderna, a conchiglia, sostenuta da archi metallici sormontati da una calotta emisferica trasparente. L’Aula è attualmente utilizzata per riunioni ed incontri, nonché per eventi e convegni. Alle spalle del tavolo di Presidenza, si trova l’installazione “Orme di leggi”, dell’artista sarda Maria Lai, opera vincitrice del premio Camera dei deputati nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Nell’anticamera della sala è stato collocato il murale del pittore futurista Gino Severini intitolato “Macchina per produrre calze”, ritrovato durante i lavori di restauro effettuati in alcuni locali della Camera.