Palazzo del Seminario

Il Palazzo del Seminario è inserito nel complesso domenicano della Minerva, sorto sui resti di un luogo di culto di epoca romana. Qui intorno al 1280 i domenicani iniziarono la costruzione della nuova chiesa di Santa Maria sopra Minerva e di un convento, che ospitò due conclavi. Oggi un’ala del palazzo è assegnata alla Biblioteca della Camera l’altra è assegnata alle Commissioni bicamerali, alle Commissioni d’inchiesta e all’Archivio storico.

La Biblioteca, intitolata nel 2019 a Nilde Iotti,  nasce a Torino nel 1848 e a seguito del trasferimento della capitale del Regno d’Italia, viene ospitata prima a Firenze, e poi a Roma, inizialmente a Palazzo Montecitorio. Il trasferimento nel 1988 a Palazzo del Seminario rende possibile l’apertura della Biblioteca ai cittadini, che da allora possono accedere ad un patrimonio documentale e librario altamente specializzato nell’ambito del diritto italiano e straniero, della storia, delle scienze politiche e sociali e dell’economia.

Dal 2007 la Biblioteca della Camera e quella del Senato, ubicata nell’adiacente Palazzo della Minerva, hanno integrato le proprie collezioni cartacee e digitali e i servizi offerti all’utenza, dando così vita al Polo bibliotecario parlamentare. Al piano terra, nel Corridoio degli atti parlamentari e nella adiacente Sala del Refettorio, sono conservate le collezioni complete degli atti parlamentari. Da qui si accede ad uno dei chiostri del palazzo: il Chiostro della Cisterna, che deve il suo nome alla presenza di una grande cisterna per la raccolta delle acque piovane, e che costituisce l’elemento più significativo dell’espansione quattrocentesca del complesso domenicano della Minerva. Tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600 su un lato del chiostro è stato realizzato un ciclo di affreschi relativi alla vita di Santa Caterina, riportato alla luce nel corso dei lavori di restauro eseguiti dalla Camera. Il Corridoio monumentale del secondo piano, nel quale sono collocate enciclopedie e bibliografie generali e speciali, dà accesso alle prestigiose sale di studio di storia e di diritto: la Sala Galileo, il cui nome è legato al processo innanzi al Sant’Uffizio, che si concluse proprio in una di queste sale il 22 giugno 1633, con la famosa abiura della teoria copernicana da parte di Galileo; la Sala delle Capriate, dedicata allo studio delle discipline giuridiche. Una menzione a parte merita la sala che conserva il fondo antico della Camera dei deputati e la collezione del bibliofilo americano Franklin H. Kissner, acquisito nel 1990, che comprende circa 2000 volumi e raccolte di incisioni pubblicati tra il XVI e il XIX secolo in particolare su Roma: antica e moderna. Al quarto piano troviamo la sala di legislazione straniera e al quinto la sala dei periodici, che mette a disposizione degli utenti circa 1.800 riviste correnti in diverse lingue. Nel Palazzo del Seminario ha sede anche l’Archivio storico, che conserva i documenti originali prodotti e acquisiti dalla Camera dal 1848 a oggi. Il patrimonio dell’Archivio storico può essere consultato da ricercatori e studiosi che ne facciano richiesta.