Sala Aldo Moro e Sala del Cavaliere

Montecitorio

La Sala Aldo Moro, già denominata Sala Gialla, in virtù del colore prevalente della tappezzeria e degli arredi, e intitolata allo statista nel 2008, in occasione del trentesimo anniversario della sua barbara uccisione, è ubicata al secondo piano nell'ala berniniana di Palazzo Montecitorio e comunica con la Sala della Lupa. Si tratta di un elegante ambiente di rappresentanza con al centro un tavolo di legno del XIX secolo, ricoperto in foglia d’oro, proveniente dalla Villa Reale di Monza. Di fronte all’entrata principale si staglia un caminetto decorativo in stile Napoleone III, sopra al quale una grande specchiera aumenta la profondità e la luminosità dell’ambiente. 

Nel 2021 sono stati ultimati importanti interventi di restauro conservativo di tutti gli elementi presenti: le decorazioni della volta, le porte, la stoffa presente sulle pareti, la maschera del camino e gli arredi. Lo spazio delle pareti è stato destinato all’esposizione a rotazione di dipinti del patrimonio artistico della Camera, per consentire ai visitatori di Palazzo Montecitorio di fruire di tali opere nell'ambito delle numerose iniziative che l’Istituzione  rivolge ai cittadini.

Attigua alla Sala Aldo Moro, scopriamo la Sala del Cavaliere. Qui il Presidente della Camera accoglie Capi di Stato, delegazioni parlamentari di altri paesi e personalità di alto rilievo istituzionale. La sala deve il suo nome a un grande dipinto di scuola modenese del XVIII secolo raffigurante il marchese Bonifacio Rangoni a cavallo. Anche questo ambiente è permeato dalla stessa aura di solennità delle altre sale di rappresentanza. Sotto al grande dipinto si può apprezzare una consolle che ospita un orologio del XVIII secolo e due vasi cinesi, mentre due dipinti più piccoli, ai lati del dipinto centrale, presentano due figure femminili specularmente rivolte verso il cavaliere.