Prometeo e Antigone: il ruolo ambiguo delle tecniche

Eva Cantarella

Eva Cantarella, ha insegnato Diritto greco antico all’Università degli Studi di Milano. Tra i suoi libri più recenti ricordiamo Come uccidere il padre. Genitori e figli da Roma a oggi, Feltrinelli (2017); Gli amori degli altri. Tra cielo e terra, da Zeus a Cesare, La nave di Teseo (2018); Gli inganni di Pandora. L’origine delle discriminazioni di genere nella Grecia antica, Feltrinelli (2019); Sparta e Atene. Autoritarismo e democrazia, Einaudi (2021). Per Laterza ha pubblicato il saggio I miti di fondazione in I giorni di Milano (con altri autori, 2010).

Nella sua relazione indaga l’ambiguo ruolo delle tecniche a partire dalla letteratura greca classica. Nel Prometeo incatenato, Eschilo mette in scena il progresso dell’uomo attraverso il fuoco e le altre tecniche ricevute in dono. Pochi anni dopo, sempre ad Atene, Sofocle nell’Antigone offre una rappresentazione assai più controversa del ruolo delle tecniche.


L'intervista è stata realizzata a Napoli nell'ambito del Festival delle Lezioni di storia 2021.