Cristoforo Colombo

Il film per la tv - Seconda parte

Nel marzo del 1985 la Rai, con una coproduzione internazionale, presenta una miniserie Tv dal titolo "Cristoforo Colombo". La regia è di Alberto Lattuada e il cast è composto da un mix di grandi attori italiani e stranieri: Gabriel Byrne nel ruolo del navigatore genovese, Max Von Sidow nel ruolo del re Giovanni II di Portogallo, Nicol Williamson e Faye Dunaway che interpretano i re cattolici di Spagna e ancora Virna Lisi, Rossano Brazzi, Massimo Girotti, Oliver Reed, Raf Vallone, Ely Wallach e tanti altri ancora. Il racconto, suddiviso in quattro parti, inizia con le prime esperienze di viaggi nell'Oceano compiuti da Colombo, prende in esame il periodo in cui nasce la sua idea di andare "al levante per il ponente" con i vari tentativi di farsi finanziare l'impresa, si concentra poi sui quattro viaggi compiuti verso il Nuovo Mondo e si conclude con un Colombo anziano e ormai prossimo alla morte e con il figlio Diego che riprende il mare, ripercorrendo le rotte solcate anni prima dal padre.

Presentiamo qui la seconda puntata


Il racconto televisivo riparte dal luglio 1492, quando Colombo inizia a preparare la spedizione, dopo avere ricevuto l'appoggio dei Sovrani di Spagna, fino alla partenza da Palos, il 3 agosto 1492. Durante la navigazione la sfiducia dell'equipaggio verso il progetto di Colombo è sempre più forte, tanto da indurli ad un ammutinamento, che fallisce. La tensione si spegne solo, tra l'incredulità di tutti, quando viene avvistata terra. Seguono i primi contatti con le popolazioni indigene, tra l'entusiasmo, la curiosità e la diffidenza di entrambe le parti e le esplorazioni dei luoghi raggiunti. In chiusura però Colombo scopre che alcuni marinai del suo equipaggio hanno deciso di disertare, rubando una delle caravelle. 
Secondo le cronache tra il 1486 e il 1487, quando riceve il parere negativo sul suo progetto dai Sovrani di Spagna, Colombo conosce Beatrice de Arana, che sposa in seconde nozze e, nel 1488, nasce il figlio Ferdinando. Dopo il primo viaggio per l'America, il navigatore genovese deciderà di lasciare la moglie. Nell'estate del 1489 la regina Isabella decide di incontrare nuovamente Cristoforo Colombo, promettendo di riprendere in considerazione il suo progetto. Il navigatore deve però attendere la fine della guerra della Spagna contro i Mori, che avviene con la capitolazione di Granada del 2 gennaio 1492 e un altro rifiuto, prima di riuscire nel suo intento: il 23 maggio 1492 nella chiesa di San Giorgio in Palos viene promulgata la regia ordinanza con la quale si attesta la nomina di Colombo, da parte dei Sovrani di Spagna Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, a comandante di un'armata di tre navi in esplorazione a loro servizio.

Fra le 5 e le 6 della mattina del 3 agosto 1492 Cristoforo Colombo salpa da Palos con tre caravelle e circa 90 uomini a bordo.


Una curiosità: fra gli uomini dell'equipaggio sono presenti anche 4 italiani: 2 genovesi, 1 veneziano e 1 calabrese.
La spedizione fa rotta per le Canarie, punto di partenza scelto per iniziare la traversata dell'Oceano. Terminate le operazioni di approvvigionamento, tra l'8 e il 9 settembre le tre caravelle partono per la loro spedizione oceanica, con due punti di riferimento secondo i calcoli di Colombo: il Cipango (l'attuale Giappone) a 2400 miglia e la città del Cataio (l'attuale Cina) a 3550 miglia dal punto di partenza. La traversata secondo il giornale di bordo scorre tranquilla senza incontrare grossi inconvenienti in mare. La storiografia considera leggenda il dramma vissuto a bordo delle caravelle dall'equipaggio, ma solo paure e mugugni.  

Alle due della notte tra l'11 e il 12 ottobre 1492 dal castello di prua della Pinta viene avvistata terra a sei miglia di distanza, Cristoforo Colombo la battezza San Salvador.