La ritirata di Russia

Una puntata di Passato e Presente

Il 22 giugno 1941 scatta l’operazione Barbarossa. Le armate del Terzo Reich invadono l’Unione Sovietica.

Mussolini, alleato di Hitler, non vuole restare a guardare e invia sul fronte russo un corpo di spedizione di 60.000 uomini a cui si aggiungono un anno dopo altri 220.000 soldati. Il professor Marco Mondini e Paolo Mieli approfondiscono questa pagina della nostra storia facendo particolare riferimento all’immagine di quell’evento rimasta memoria. La partecipazione italiana alla campagna di Russia si rivela subito un azzardo: mezzi insufficienti e risorse inadeguate allo sforzo bellico sono alla base di una rovinosa disfatta che culmina in una drammatica e disastrosa ritirata. Tra morti e dispersi il bilancio delle perdite e di oltre 90.000 uomini.