I Latini

Le necropoli

Le testimonianze funerarie rappresentano elementi fondamentali nel tentativo di ricostruire le realtà storiche più remote.


All'interno di una sepoltura infatti si racchiude un racconto completo che permette agli archeologi di ricostruire informazioni importanti sia sulle persone che hanno posseduto quegli oggetti e sia su quelle che li hanno selezionati.
A tal proposito a Villa Poniatowski, all'interno del Museo nazionale etrusco di Villa Giuliasono presenti testimonianze inestimabili della cultura latina attraverso le tombe conservate.

Le tombe principesche di Palestrina sono tra i contesti più importanti del periodo orientalizzante. Anche se una delle necropoli più riccamente rappresentate è quella dell'antica città di Satricum, oggi Borgo Le Ferriere, in provincia di Latina. La città è ancora oggi oggetto di scavo da parte degli olandesi. E' stato rinvenuto un tempio importante dedicato alla Mater Matuta, la signora Madre del mattino e della fertilità, assimilata dagli etruschi alla Dea dell'aurora e sono state trovate necropoli risalenti addirittura alla prima età del ferro, quando si usava prevalentemente il rituale inceneratorio.


Le più emblematiche si confermano comunque quelle relative al periodo orientalizzante, presenti sempre al Museo etrusco nazionale di Villa Giulia la tomba del tumulo F, la tomba due della Signora delle ambre, un complesso fra i più straordinari di ambre intagliate del mondo preromano. Senza dimenticare poi la prima sepoltura rinvenuta nella necropoli di Osteria dell'Osa, l'antica città di Gabi.