Giorgio La Malfa. Ricordo di Piero Craveri  

Gli studi storici e l'impegno politico  

Nel video Giorgio La Malfa, politico, accademico e saggista intervistato in occasione del Convegno di studi Piero Craveri. Gli studi storici, l’impegno politico, la vita nelle istituzioni, che si è tenuto l’8 e 9 maggio 2025 a Napoli nella sede dell’Università Suor Orsola Benincasa ricorda lo storico e uomo delle istituzioni Piero Craveri (Torino 1938 - Roma 2023) con particolare riferimento al suo impegno politico e ai suoi studi sul periodo della solidarieà nazionale.  

Piero Craveri è stato uno dei grandi storici dell'età contemporanea, che ha esercitato anche una forte azione politica. Militò in varie formazioni politiche del centro laico, fu senatore per un breve periodo, e consigliere regionale in Campania per il Partito radicale e, all’inizio degli anni Duemila, divenne membro della Direzione nazionale del Partito repubblicano, dove i nostri antichi rapporti di amicizia si consolidarono e si rafforzarono. Piero era anche membro di molte fondazioni del pensiero socialista, quindi era uno storico ed un politico che viveva in quella che potremmo chiamare l'area di mezzo, tra la grande Democrazia cristiana e il Partito comunista.

Craveri coglie fino in fondo l'importanza del periodo della solidarietà nazionale, il tentativo di Moro, di Berlinguer e di Ugo La Malfa di completare la trasformazione democratica dell'Italia, iniziata nel dopoguerra con il centrismo, poi allargato ai socialisti del centrosinistra, con la piena costituzionalizzazione del Partito comunista. Questo è stato uno dei momenti più alti della vita democratica in Italia, che ha avuto, tra i paesi europei, le maggiori difficoltà democratiche nel secondo dopoguerra, venendo dal fascismo e da una guerra perduta e avendo ricevuto in eredità dal fascismo il più grande partito comunista dell'occidente: mantenere la democrazia in un contesto così fragile è stato un risultato straordinario. 



Giorgio La Malfa (Milano, 1939) ha insegnato Economia politica e Politica economica nelle università di Napoli, Milano, Torino, Catania. Dal 1972 è stato deputato al Parlamento italiano per il Partito Repubblicano, di cui è stato segretario e poi presidente. È stato più volte ministro e deputato al Parlamento europeo. Collabora con varie testate giornalistiche. Ha curato due raccolte di scritti di John Maynard Keynes: Sono un liberale? (Adelphi, 2010) e Le mie prime convinzioni (Adelphi, 2012). All’economista inglese ha dedicato un primo libro alcuni anni fa: Keynes (Luiss University Press, 2006). Ha scritto una serie di saggi sull'Europa: L'Europa legata. I rischi dell'euro (Rizzoli, 2000); L'Europa in pericolo. La crisi dell'euro (Passigli, 2011), Hopes Betrayed: the Future of the Euro (Aspenia 2015). Per Feltrinelli ha pubblicato Cuccia e il segreto di Mediobanca (2014) e John Maynard Keynes (2015).
 

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