Giovanni Orsina. Il centro-sinistra 

Piero Craveri. Gli studi storici 

Nel video Giovanni Orsina, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Luiss, intervistato in occasione del Convegno di studi Piero Craveri. Gli studi storici, l’impegno politico, la vita nelle istituzioni, che si è tenuto l’8 e 9 maggio 2025 a Napoli nella sede dell’Università Suor Orsola Benincasa, ricorda lo storico e uomo delle istituzioni Piero Craveri (Torino 1938 - Roma 2023) con particolare riferimento ai suoi studi sulla stagione politica del primo centro-sinistra in Italia. 
 

Per Piero Craveri il centro-sinistra è stato un momento cruciale della storia d’Italia, un momento nel quale si mettono in moto alcuni meccanismi degenerativi in particolare nel rapporto tra sistema politico e spesa pubblica che poi porteranno all’inflazione degli anni Settanta e al cumulo del debito pubblico a partire dagli anni Ottanta, che rimane comunque un grande tentativo trasformativo del quale valorizza i contenuti progressisti. 

 

Nel 2006 Craveri scrive la biografia di Alcide De Gasperi e lavorare su De Gasperi gli fa cambiare anche la prospettiva sul centro-sinistra, portandolo a rivalutare la stagione centrista degli anni Cinquanta e quindi, nei libri successivi, il suo giudizio sul centrosinistra diventa più duro: una grande proposta progressista con grandi difetti che poi fallisce, un po’ perché il sistema è conservatore, ma anche per i propri difetti interni. 

Craveri scrive anche un importante saggio su Aldo Moro, dove da un lato dà un giudizio estremamente positivo di Moro come persona coerente che cerca di pensare la politica nel suo rapporto con la società, ma dall’altro lato Moro è anche l’artefice del centro-sinistra che è una matrice di degenerazione del sistema politico, per cui in questo saggio c’è un’ambiguità:    per Craveri la formula è un capolavoro ma le politiche pubbliche che questa formula politica produce non lo erano.   


Giovanni Orsina è Professore di Storia Contemporanea e Direttore della School of Government presso l'Università Luiss-Guido Carli di Roma. Ha insegnato presso le Università di Bologna, L'Aquila e Roma Sapienza. È stato visiting scholar presso l'Università di Oxford, Sciences Po Paris, e l'ENS Cachan. È membro fondatore e vicepresidente dell'Association for Political History.
Orsina è autore di sei monografie e una cinquantina di saggi e ha curato tredici fra volumi e numeri monografici di rivista sulla politica europea del ventesimo secolo, pubblicati in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo. Tra le sue ultime pubblicazioni: Una democrazia eccentrica. Partitocrazia, antifascismo, antipolitica (2022); La democrazia del narcisismo. Breve storia dell’anti-politica (2018); Il berlusconismo  nella storia d'Italia (2013; Traduzione inglese 2014; traduzione francese 2018).
Orsina è editorialista del quotidiano torinese "La Stampa". Commenta regolarmente la politica italiana ed europea per una vasta gamma di media – è stato intervistato, tra gli altri, dalla BBC, dalla CNN, Bloomberg News, Al Jazeera International, The Financial Times, The Guardian, The Economist, Le Figaro, Frankfurter Allgemeine Zeitung, El Mundo, El  Pais, Yomiuri Shimbun.