Giuseppe Zanardelli
"Gli uomini che fecero l'Italia" di Giovanni Spadolini
Giuseppe Zanardelli (1826–1903) dopo aver preso parte attivamente ai moti del 1848, intraprese una lunga e prestigiosa carriera parlamentare. Fu più volte ministro, in particolare della Giustizia, e nel 1901 assunse la guida del governo come presidente del Consiglio promuovendo una serie di importante riforme con un forte impronta liberale, democratica progressista. Il suo nome è legato soprattutto al Codice penale del 1889, che porta il suo nome: un testo legislativo profondamente ispirato ai principi del liberalismo giuridico, che introdusse misure garantiste e abolì la pena di morte per i reati comuni, ritenendo la pena capitale incompatibile con una visione liberale e umanitaria del diritto.
Gli uomini che fecero l'Italia è un libro di Giovanni Spadolini del 1972 (Longanesi editore) in cui l'autore descrive, attraverso i profili di 67 protagonisti, come nasce nel nostro Paese l'idea di Nazione. In questo speciale, le puntate trasmesse da Rai GR Parlamento in collaborazione con la Fondazione Spadolini. Adattamento radiofonico di Giorgio Giovannetti. Con i contributi di Giuliano Amato, Paolo Peluffo, Cosimo Ceccuti, Paolo Garimberti, Bruno Socillo, Giorgio Giovannetti.
Gli uomini che fecero l'Italia è un libro di Giovanni Spadolini del 1972 (Longanesi editore) in cui l'autore descrive, attraverso i profili di 67 protagonisti, come nasce nel nostro Paese l'idea di Nazione. In questo speciale, le puntate trasmesse da Rai GR Parlamento in collaborazione con la Fondazione Spadolini. Adattamento radiofonico di Giorgio Giovannetti. Con i contributi di Giuliano Amato, Paolo Peluffo, Cosimo Ceccuti, Paolo Garimberti, Bruno Socillo, Giorgio Giovannetti.