Paolo Savona. La centralità del vincolo esterno nella politica economica italiana

Piero Craveri. Gli studi storici 

Nel video Paolo Savona, economista e politico, intervistato in occasione del Convegno di studi Piero Craveri. Gli studi storici, l’impegno politico, la vita nelle istituzioni, che si è tenuto l’8 e 9 maggio 2025 a Napoli nella sede dell’Università Suor Orsola Benincasa ricorda lo storico e uomo delle istituzioni Piero Craveri (Torino 1938 - Roma 2023) con particolare riferimento al tema della centralità del vincolo esterno nella politica economica italiana. 

Perché è così importante anche oggi il vincolo esterno? In un mondo in cui nel Secondo dopoguerra fu deciso da che parte stare, in Italia decidemmo di stare con gli Stati Uniti e l’occidente democratico. Oggi la situazione è diventata più confusa perché è nata una competizione molto forte nei confronti degli Stati Uniti da parte di altri paesi come la Cina, che ha portato ad un rovesciamento degli equilibri. Di questi argomenti ho sempre discusso con Piero Craveri e non voglio sostenere la tesi che lui fosse d’accordo con me sul fatto che l’Europa era stata fatta male e che doveva essere fatta, ma fatta bene, però lui considerava seriamente questa mia impostazione del problema europeo. 



Paolo Savona è un economista e uomo politico italiano. Laureato in Economia e commercio, specializzato presso il Massachusetts Institute of Technology in economia monetaria ed econometria, dove ha la possibilità di collaborare con Franco Modigliani, ha avviato la sua carriera al Servizio Studi della Banca d'Italia, diventandone il direttore. Ha studiato il funzionamento del mercato monetario presso la Sezione Studi Speciali del Board of Governors del Sistema della Federal Reserve e con Giorgio La Malfa la curva dei rendimenti dell'economia italiana. Dal 1976 è docente di Politica economica, e ha insegnato prima all'Università di Cagliari e poi all'Università Pro Deo, che ha contribuito a rifondare come LUISS. Dopo che Guido Carli viene eletto presidente di Confindustria, ha assunto l'incarico di direttore generale dell'associazione, rimanendo in carica fino al 1980. Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato (1993-94) nel governo Ciampi, tra il 2005 e il 2006 è stato capo del Dipartimento per le Politiche Comunitarie della presidenza del Consiglio dei ministri e è stato coordinatore del Comitato Tecnico per la Strategia di Lisbona durante il governo Berlusconi. Dal 1° giugno 2018 all'8 marzo 2019 è stato ministro per gli Affari europei del governo Conte. Nel 2019 ha assunto la carica di presidente della Commissione nazionale per le società e la borsa (CONSOB). Nel 1981 è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Tra le pubblicazioni: Strutture finanziarie e sviluppo economico (1989), Il Terzo Capitalismo e la Società Aperta (1993), Gli enigmi dell'economia. Come orientarsi nella scienza che condiziona la nostra vita (1996), Alla ricerca della sovranità monetaria: breve storia della finanza straniera in Italia (1999), L'Esprit d'Europe. Come recuperarlo riformando le istituzioni, (2007), Eresie, esorcismi e scelte giuste per uscire dalla crisi - Il caso Italia (2012) e l’autobiografia Come un incubo e come un sogno: memorialia e moralia di mezzo secolo (2018).