Il potere delle macchine. Umanità, ambiente, tecnologia nel Trentino del Cinquecento
Una mostra temporanea del MUSE – Museo delle Scienze di Trento da un'idea di Luca Ciancio (Università di Verona)
Attraverso l’esposizione di strumenti scientifici, meccanismi e manufatti originali di inizio 1500, concessi in prestito da una quindicina di rinomate istituzioni museali, la mostra spazierà dall’astronomia alle prime tecniche di stampa, dalle esplorazioni geografiche all’estrazione mineraria, dalla vita contadina all’evoluzione delle armi da fuoco, fornendo i principali elementi per cogliere la pervasività di tali trasformazioni e suggerendo una riflessione sul futuro che stiamo costruendo.Tra gli scopi dell’esposizione c’è quello di stimolare nuove considerazioni intorno all’impatto della tecnologia e dell’automazione sull’ambiente, l’economia, le società tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’epoca moderna. La prima metà del Cinquecento infatti è caratterizzata, in Europa, da una sempre più ampia diffusione di macchine di ogni tipo in tutti i principali settori della vita economica e sociale. Anche le élite dirigenti del Principato vescovile di Trento dedicarono uno sforzo significativo all’introduzione di macchine in tutti i principali settori dell’economia regionale. Questa tecnologia assunse un ruolo duplice e ambiguo: da un lato servì a migliorare il prelievo di energia e di risorse, non senza effetti sull’ambiente e sui lavoratori, dall’altro contribuì a consolidare nuovi equilibri di potere.