Roma Storia Festival - 2024
Il carattere dei romani - Personalità e simboli della storia di Roma
19 Set 2024 > 22 Set 2024
Dopo il successo delle prime due edizioni, dal 19 al 22 settembre 2024, torna il grande racconto della storia nella Capitale. Durante le quattro giornate del Roma Storia Festival sono previsti 19 appuntamenti: 18 lezioni magistrali, inedite e gratuite, con la partecipazione
dei più autorevoli storici italiani, di scrittori e studiosi, e un incontro tra gli studenti di due licei la mattina di venerdì. Il tema di questa edizione è “Il carattere dei Romani”; la suggestiva cornice di piazza di Pietra, la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano e la Sala del Consiglio della Camera di Commercio ospiteranno gli appuntamenti in programma. L’evento è promosso e organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, ideato e progettato dagli Editori Laterza con il patrocinio della Commissione europea e di Roma Capitale Assessorato alla Cultura.
Così Giuseppe Laterza presenta l'evento:
La cultura, il genio e l’ingegno dell’Antica Roma ancora oggi continuano a far parte delle nostre vite e a influenzarci nelle scelte, nel gusto, nel modo di intendere la società. Quest’anno il programma del Roma Storia Festival propone un viaggio sorprendente attraverso i secoli per scoprire il carattere dei Romani, un percorso in cui si incontrano storia, arte, cinema, letteratura, ma anche cultura gastronomica, filosofia e scienza. Molte le lectio dedicate ad alcune delle figure femminili più affascinanti e controverse della storia, da Messalina a Cornelia e Sempronia, da Lucrezia a Vittoria Colonna, dalle ragazze di Porta San Paolo a Elsa Morante. I racconti degli storici che si alterneranno sul palco saranno popolati di artisti geniali, cardinali corrotti, letterati in cerca di fortuna, popolani orgogliosi, scienziati brillanti.
E ancora, statisti, schiavi, viaggiatori, rivoluzionari, papi e imperatori. Sono tanti gli uomini e le donne che hanno contribuito alla storia plurimillenaria della Città Eterna, lasciando in eredità tratti inconfondibili. Perché, come sosteneva Benedetto Croce: «qual è il carattere di
un popolo? La sua storia: tutta la sua storia e nient’altro che la sua storia».
I protagonisti delle lezioni magistrali sono:
Francesca Cenerini “Messalina, meretrix augusta”;
Maurizio Viroli “Roma repubblicana, da Machiavelli a Mazzini”,;
Alessandro Barbero “L’Anonimo romano di Cola di Rienzo”;
Costantino D’Orazio “Caravaggio, genio ribelle”;
Michela Ponzani “Le ragazze di Porta San Paolo”;
Laura Pepe “Da Lucrezia alle Giulie. Fedeltà e impudicizia nella Roma antica”;
Luciano Canfora “Cornelia e Sempronia”;
Antonio Forcellino “Vittoria Colonna, una leader eretica tra arte e potere”;
Amedeo Feniello “Roma Babilonia. Lutero, Michelangelo e Giulio II”
Benedetta Tobagi “Nero di Roma. Variazioni neofasciste tra Ordine Nuovo, Nar e P2”;
Paolo Di Paolo “Come raccontare Roma. Moravia, Pasolini, Gadda”;
Andrea Giardina “I trasteverini eredi degli antichi romani”;
Alberto Crespi “Annamo, daje Roma. Il rapporto tra Gigi Proietti e la sua città”;
Vanessa Roghi “Poiché l’impero da molti anni era caduto. La Roma di Elsa Morante”;
Alessandro Marzo Magno “Il carattere tipografico romano”;
Piero Martin “I ragazzi di via Panisperna”;
Massimo Montanari “Cacio e pepe. Anatomia di una ricetta”;
Vito Mancuso “Perché la stupidità ci domina così tenacemente? La lezione di Seneca”.
Il programma completo si può trovare sul sito ufficiale del Festival.
dei più autorevoli storici italiani, di scrittori e studiosi, e un incontro tra gli studenti di due licei la mattina di venerdì. Il tema di questa edizione è “Il carattere dei Romani”; la suggestiva cornice di piazza di Pietra, la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano e la Sala del Consiglio della Camera di Commercio ospiteranno gli appuntamenti in programma. L’evento è promosso e organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, ideato e progettato dagli Editori Laterza con il patrocinio della Commissione europea e di Roma Capitale Assessorato alla Cultura.
Così Giuseppe Laterza presenta l'evento:
Siamo felici e orgogliosi che si rinnovi un appuntamento con la Storia così importante e atteso dal pubblico romano e non solo. Le precedenti due edizioni ci hanno emozionato grazie alla straordinaria capacità comunicativa dei relatori e alla risposta della platea che ha dimostrato, ancora una volta, quanto sia vivo il desiderio di conoscere, riflettere, immaginare, e di farlo insieme. Nei giorni del Festival che sta per iniziare, alcuni tra i più grandi storici italiani saliranno sul palcoscenico per raccontare ciò che
fa dei romani un insieme unico al mondo per varietà di culture e comportamenti, con una particolare attenzione alla storia femminile.
La cultura, il genio e l’ingegno dell’Antica Roma ancora oggi continuano a far parte delle nostre vite e a influenzarci nelle scelte, nel gusto, nel modo di intendere la società. Quest’anno il programma del Roma Storia Festival propone un viaggio sorprendente attraverso i secoli per scoprire il carattere dei Romani, un percorso in cui si incontrano storia, arte, cinema, letteratura, ma anche cultura gastronomica, filosofia e scienza. Molte le lectio dedicate ad alcune delle figure femminili più affascinanti e controverse della storia, da Messalina a Cornelia e Sempronia, da Lucrezia a Vittoria Colonna, dalle ragazze di Porta San Paolo a Elsa Morante. I racconti degli storici che si alterneranno sul palco saranno popolati di artisti geniali, cardinali corrotti, letterati in cerca di fortuna, popolani orgogliosi, scienziati brillanti.
E ancora, statisti, schiavi, viaggiatori, rivoluzionari, papi e imperatori. Sono tanti gli uomini e le donne che hanno contribuito alla storia plurimillenaria della Città Eterna, lasciando in eredità tratti inconfondibili. Perché, come sosteneva Benedetto Croce: «qual è il carattere di
un popolo? La sua storia: tutta la sua storia e nient’altro che la sua storia».
I protagonisti delle lezioni magistrali sono:
Francesca Cenerini “Messalina, meretrix augusta”;
Maurizio Viroli “Roma repubblicana, da Machiavelli a Mazzini”,;
Alessandro Barbero “L’Anonimo romano di Cola di Rienzo”;
Costantino D’Orazio “Caravaggio, genio ribelle”;
Michela Ponzani “Le ragazze di Porta San Paolo”;
Laura Pepe “Da Lucrezia alle Giulie. Fedeltà e impudicizia nella Roma antica”;
Luciano Canfora “Cornelia e Sempronia”;
Antonio Forcellino “Vittoria Colonna, una leader eretica tra arte e potere”;
Amedeo Feniello “Roma Babilonia. Lutero, Michelangelo e Giulio II”
Benedetta Tobagi “Nero di Roma. Variazioni neofasciste tra Ordine Nuovo, Nar e P2”;
Paolo Di Paolo “Come raccontare Roma. Moravia, Pasolini, Gadda”;
Andrea Giardina “I trasteverini eredi degli antichi romani”;
Alberto Crespi “Annamo, daje Roma. Il rapporto tra Gigi Proietti e la sua città”;
Vanessa Roghi “Poiché l’impero da molti anni era caduto. La Roma di Elsa Morante”;
Alessandro Marzo Magno “Il carattere tipografico romano”;
Piero Martin “I ragazzi di via Panisperna”;
Massimo Montanari “Cacio e pepe. Anatomia di una ricetta”;
Vito Mancuso “Perché la stupidità ci domina così tenacemente? La lezione di Seneca”.
Il programma completo si può trovare sul sito ufficiale del Festival.