Testimoni del tempo. 150° dell'Archivio di Stato di Bologna

Testimoni del tempo. 150° dell'Archivio di Stato di Bologna

CELEBRAZIONI DEL 150ESIMO ANNIVERSARIO DELL'ARCHIVIO DI STATO DI BOLOGNA (1874-2024)

01 Mag 2024 > 31 Dic 2024
Testimoni del tempo. 150° dell'Archivio di Stato di Bologna
Alle origini dell’Archivio di Stato di Bologna
Con R.D. 22 ottobre 1874, n. 2256, si disponeva l’Istituzione di un Archivio di Stato in Bologna. Si trattava dell’ultimo atto di un processo culturale che aveva visto impegnati alcuni degli ambienti bolognesi più sensibili alle tematiche culturali e storiografiche, primo fra tutti la Deputazione di storia patria, che aveva allora in Giosuè Carducci il proprio segretario. Per i Bolognesi, inoltre, si trattava di un approdo importante per quel patrimonio di memorie cittadine, disperso e ora finalmente riunito nei locali dell’antico Ospedale della morte (all’angolo tra via Archiginnasio e via de’ Musei), come in un monumento unico alla memoria, dove si concentravano – oltre alle carte del neonato Archivio di Stato – anche i volumi della Biblioteca dell’Archiginnasio e i cimeli del Museo Civico.
Un patrimonio che racconta la città e il suo territorio, nel cuore della Bologna medioevale Oggi l’Archivio di Stato di Bologna, dopo il trasferimento iniziato negli anni Quaranta del Novecento nella più ampia sede, l’ex convento dei Celestini, nell’omonima piazza, conserva circa 38 km lineari di documentazione: si tratta delle carte prodotte dagli organi di governo della Città dal Medioevo fino alla caduta dell’antico regime (1796) e, per le epoche successive, di quelle degli uffici periferici dello Stato pontificio prima e dello Stato italiano poi, fino ai giorni nostri, con la documentazione degli uffici giudiziari relativa agli episodi di terrorismo e stragi. Insieme ad essa, si conservano numerosi altri archivi, pubblici, privati ed ecclesiastici, a partire dal X secolo. Una grande ricchezza che ci parla del nostro passato ma che ci ricorda anche le radici profonde del nostro presente. Un luogo vivo dove si conservano e si rendono accessibili le testimonianze di quello che siamo stati e che siamo oggi.

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