"èStoria" 2025

"èStoria" 2025

XXI edizione: "Città"

26 Mag 2025 > 01 Giu 2025
"èStoria" 2025

Sin dall’alba delle civiltà, le città hanno rappresentato il fulcro della vita sociale e politica. Luoghi come Uruk e Babilonia nell’antica Mesopotamia furono tra le prime a dare vita a centri urbani che, con le loro mura imponenti, i templi e i mercati, erano simboli di potere e cultura

E' il tema Città al centro della 21a edizione di èStoria, il Festival di Storia di Gorizia che si svolgerà dal 29 maggio al 1°giugno a Gorizia e Nova Gorica. In contemporanea, con due giorni d'anticipo, torna anche l’𝐞̀𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐅𝐢𝐥𝐦 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐚𝐥, il primo festival cinematografico interamente dedicato alla Storia.

Con una serie di proiezioni gratuite, la rassegna riproporrà sul grande schermo del Kinemax di Gorizia, grandi classici, rarità, retrospettive e una selezione dei più recenti film internazionali a carattere storico usciti nel 2024 che abbiano come spunto narrativo la città. Il 26 maggio (ore 20.00) si comincia con la proiezione di Metropolis, capolavoro di Fritz Lang del 1927. Quest'anno, in più, saranno proposti sei documentari originali prodotti da èStoria sulla storia di Gorizia e del suo territorio, realizzati nell’ambito del "Bando Borghi".

Il programma della manifestazione offrirà quindi occasioni di riflessione sui luoghi che sono tuttora la vera forza motrice della civilizzazione umana, crogiolo di progettazioni politiche, laboratori di carattere urbanistico, sociale, economico, in cui la società cerca una vita protetta dai pericoli incombenti, dalla fame e dalle calamità, ma che hanno bisogno di trovare costanti adattamenti ai sempre più rapidi cambiamenti sociali ed ecologici
Adriano Ossola, Direttore del festival èStoria

Protagonisti di questa edizione del festival, storici ed esperti del panorama internazionale che si avvicenderanno nelle principali sedi culturali del centro di Gorizia. Tra i tanti: Alessandro Barbero, Anna Bikont, Marie-Janine Calic, Franco Cardini, Aldo Cazzullo, Paul Cartledge, Maurizio De Giovanni, Omar El Akkad, Mark Galeotti, Alessandro Giuli, Nicola Gratteri, Paulin Ismard, Gilles Kepel, Gad Lerner, Edward Luttwak, Daniele Manacorda, Dacia Maraini, Ezio Mauro, Luca Mercalli, Moni Ovadia, Michela Ponzani, Federico Rampini Pablo Sendra, Gian Antonio Stella, Marco Travaglio, Zelfira Tregulova, Olivier Wieviorka, Ben Wilson.

Il primo incontro del Festival (29 maggio, ore 9.30) si terrà presso il Teatro Comunale Giuseppe Verdi e sarà dedicato all’80° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale. Nel corso della settimana, il programma dedicherà ampio spazio alle città del passato cominciando con Ebla, la ricchissima capitale degl Eblaiti portata alla luce nel 1965 dall'archeologo Paolo Matthiae. Segue il racconto di Samarcanda, luogo d’incontro tra mito e realtà, protagonista delle tratte della Via della Seta e centro di grande ricchezza nell’Asia centrale. Altra città protagonista Roma ma quella medievale, centro della corte pontificia, prezioso scrigno d’arte, avversaria del potere imperiale, ma anche città profondamente in crisi, demografica e sociale, che sarà raccontata da Alessandro Barbero.

Si parlerà di Atene, la pòlis della democrazia, della filosofia, della politica, delle arti. E ancora: Uruk, una delle più antiche città al mondo, la cui storia si fonde alla leggenda, centro di mutamenti fondamentali, come la comparsa della scrittura cuneiforme sumerica; Pechino, sempre protagonista nelle vicende della Cina, distrutta e riedificata molte volte, mantiene inalterato il suo fascino antico e nobile, e Babilonia, faro culturale del Vicino Oriente, segnata dalla  sua fama di crogiolo di lussuria e vizio.

ll Festival racconterà alcune delle capitali culturali del mondo: da Londra a Vienna, da Napoli a Siena e Firenze. Teheran al tempo di Trump 2.0 è invece un reading teatrale dove un giovane laureato fa da guida turistica, accompagnando il pubblico a spasso per la capitale iraniana, raccontando i sentimenti che muovono il suo popolo dopo il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. 

Alcune città saranno raccontate nel loro legame con la guerra: Città occupata e città liberata. Milano tra il 1943 e il 1945 è un'analisi politica, militare e sociale dei seicento giorni di occupazione nazista e di dominazione fascista repubblicana del capoluogo lombardo. Seguono Berlino, Sarajevo, Auschwitz, Gaza, Hiroshima e Nagasaki.

Il Premio èStoria, riconoscimento all’impegno per la divulgazione storica, quest’anno è stato assegnato ad Aldo Cazzullo. La premiazione si terrà sabato 31 maggio presso il Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Gorizia. Il giornalista sarà protagonista, accompagnato da Moni Ovadia, del reading Il romanzo della Bibbia.

La manifestazione è ideata e organizzata dall’Associazione culturale èStoria di Gorizia, con l'organizzazione congiunta del Comune di Gorizia. I sostenitori storici della manifestazione sono la Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso gli assessorati al Turismo e alla Cultura, il Comune di Gorizia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. 

Guarda il PROGRAMMA completo di èStoria 2025

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