Monaco 1972

Le Olimpiadi della violenza

L'edizione dei Giochi estivi del 1972 viene assegnata a Monaco di Baviera e simbolicamente rappresenta la grande sfida sportiva tra le due Germanie, non solo divise geograficamente e politicamente, ma anche su posizioni opposte nella concezione dello sport. Alla fine prevalerà la squadra dell'Est, ma sarà necessario attendere gli anni Novanta per dimostrare che questa supremazia è fortemente costruita con l'aiuto di sostanze dopanti. Si registra inoltre il numero più alto di atleti e nazioni partecipanti.

Purtoppo però questa edizione viene ricordata per gli episodi drammatici che si sono verificati e che hanno cambiato per sempre la storia delle OIimpiadi.

All'alba del 5 settembre un commando terroristico palestinese composto da otto fedayn facenti parte del gruppo Settembre nero, affiliato all'Organizzazione per la Liberazione della Palestina di Yasser Arafat, fanno irruzione nel villaggio olimpico e si introducono nella palazzina dove risiede la squadra olimpica di Israele. Uccidono due atleti: Moshe Weinberg, l'allenatore di lotta greco-romana, e Yossef Romano, specializzato nel sollevamento pesi, che tenta di fermarli e ne sequestrano altri nove con la richiesta di ottenere in cambio la liberazione di 234 palestinesi prigionieri in Israele e un aereo per lasciare la Germania. I terroristi scrivono le richieste su due fogli di carta che lanciano dal balcone. Seguono ore angoscianti di trattative mentre il programma di gare della giornata prosegue senza sosta e alla sera la svolta. I terroristi e gli ostaggi raggiugono l'aeroporto a bordo di un elicottero. Sembra fatta per loro, ma davanti all'aereo pronto a decollare li attende la polizia locale armata in assetto di guerra. Nel conflitto a fuoco che dura circa un'ora esplode anche un elicottero. Quando i terroristi si rendono conto di non avere scampo uccidono tutti gli ostaggi e cinque di loro vengono poi feriti. Gli altri tre sequestratori vengono arrestati, ma saranno liberati un mese dopo a causa del dirottamento di un aereo tedesco diretto a Beirut. L'indomani viene organizzata una grande cerimonia funebre allo stadio olimpico a cui prendono parte tanti atleti. Il Comitato Internazionale dedice di riprendere le gare il giorno seguente, come risposta a questi barbari gesti di sangue, scatenando numerose polemiche. Quello che è certo che da allora si trasforma il volto delle Olimpiadi: aumentano i controlli di sicurezza e il contatto tra gli atleti e il pubblico risulta sempre più distante. Da un punto di vista sportivo questa edizione risulta essere di buon livello. Da menzionare l'utilizzo dei cronometri come congegni di precisione, utili soprattutto nelle gare di nuoto. Fra i protagonisti assoluti di questa Olimpiade c'è senza dubbio il nuotatore californiano Mark Spitz, vincitore di ben sette medaglie d'oro: 100 e 200 stile libero, 100 e 200 farfalla, staffette 4x100 e 4x200 stile libero e 4x100 mista. Tra i successi italiani si registrano quelli della Calligaris, di Mennea e di Pigni, ma soprattutto l'esordio olimpico nel salto in alto di Sara Simeoni.

Le XX Olimpiadi di Monaco di Baviera in numeri:

26 agosto - 11 settembre 1972

121 nazioni partecipanti

5338 atleti in gara

7134 atleti italiani presenti

195 gare realizzate