Rivediamoli: Corrado Pani

Pino Strabioli incontra l' importante attore

Anticonformista, ironico anzi spesso caustico, libero e coerente nelle sue scelte, dedito al suo lavoro che ha svolto con passione e serietà: è questo il ritratto di Corrado Pani che emerge da quest'incontro con Pino Strabioli e dalle parole del figlio che  ricorda il genitore con sincerità e affetto.

Massimiliano Pani racconta di quanto il padre fosse disinteressato al potere ed ai potenti, e di come avesse sempre fatto quello che voleva e che gli sembrava giusto fare. Infatti dopo la grande popolarità degli anni Sessanta, dovuta soprattutto agli sceneggiati televisivi, Pani fa scelte diverse affrontando il fatto di perdere visibilità con grande levità e soavità.

Segue poi l'intervista con Strabioli a cui Pani svela di essere stato in gioventù un bravo giocatore di rugby, tanto da aver giocato anche in serie a. Poi l'inizio della carriera con nomi come Luigi Squarzina, Luchino Visconti o Luca Ronconi. Quest'ultimo era un "ottimo attore" ed in un' occasione Pani recitava con lui ne Il grande statista: "Io e Luca facevamo i due messi. Io non avevo capito assolutamente niente, mi  spiegò e mi insegnò tutto Luca. Io ebbi un grande successo di critica, lui un poco meno. Gli dissi che appena  avessi potuto gli avrei fatto fare la prima regia e cosi' è stato". 

Si parla poi della televisione dei primi anni Duemila e l' attore romano confessa di vedere solo le partite di calcio, i telegiornali e le notizie di borsa. Piuttosto  ama leggere, cosa che fa tra le tre e le quattro ore al giorno, alternando libri di un certo peso con altri più leggeri. 

Si finisce con una vera chicca: un breve duetto canoro con Orietta Berti.
Mi fa paura o  piacere  il tempo che passa ? Non me ne frega veramente niente.
Corrado Pani