Ricordando Ilaria Occhini

Addio ad un' attrice intensa e versatile

Ci ha lasciato Ilaria Occhini, attrice intensa e versatile che nella sua carriera ha alternato cinema, teatro e televisione. 


Nata a Firenze nel 1934 e nipote di Giovanni Papini, la giovane Ilaria crebbe nell'ambiente letterario fiorentino e con un padre, lo scrittore Barna Occhini, raffinato collezionista che le ha insegnò  ad amare l'arte e  la bellezza.  Debuttò nel cinema a diciannove anni nel film Terza Liceo con lo pseudonimo di Isabella Redi, per poi diplomarsi all' Accademia Nazionale d' Arte Drammatica  "Silvio D'Amico" a Roma.

Cominciò ben presto a lavorare per la televisione negli sceneggiati Jane Eyre, L'Alfiere, Graziella, per poi dedicarsi  anima e corpo al teatro, lavorando, tra gli altri, con Luchino Visconti, Luca Ronconi e Giuseppe Patroni Griffi.

Ilaria Occhini lavorò  anche in  numerosi film, raramente in parti da protagonista, e le sue interpretazioni sono state premiate anche con il Pardo d'oro al Festival di Locarno per Mar Nero di Federico Biondi ed  il David di Donatello nel 2010 per Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek. Da ricordare anche la sua partecipazione alla  commedia di Alessandro Benvenuti Benvenuti in casa Gori del 1990, che le valse il Nastro d' argento alla miglior attrice non protagonista.

Dal 1966 era sposata con lo scrittore Raffaele La Capria..

Qui la vogliamo ricordare riproponendovi la prima delle sette puntate dello sceneggiato di Anton Giulio Majano La fiera delle vanità, che  mette in scena l'Inghilterra del primo Ottocento attraverso le vicende di Emmy Sedley (Ilaria Occhini), ingenua e virtuosa, e Becky Sharp (Adriana Asti), astuta e maliziosa. In questa fedele trasposizione del romanzo di William Thackeray,  apparso prima in venti puntate mensili tra il 1847  e il 1848, poi pubblicato come opera unica nel 1848,  in onda dal 12 novembre 1967, vero protagonista resta il mondo delle frivolezze e della vanità sul cui sfondo gli eventi si succedono.
 

Per ricordare  Ilaria Occhini oggi, 22 luglio,  su Rai 5 alle ore 18.40  il dramma Il gabbiano di Anton Cechov, in replica martedì 23 /7 alle ore 10.00