Ricordando Ugo Tognazzi

Lo racconta il figlio Gianmarco

Non ho mai fatto il padre, per questo mi ritengo un genitore perfetto.
Ugo Tognazzi

Colpo di scena, la trasmissione, condotta da Pino Strabioli, dedicata ai grandi protagonisti del mondo dello spettacolo, ricorda il grande Ugo Tognazzi.

 Il figlio Gianmarco racconta in tono confidenziale, e a volte commovente, il suo rapporto con Ugo che, pur non accettando l'idea di farsi chiamare "papà", ha saputo essere un genitore affettuoso e divertente, un punto di riferimento per i propri figli. 

Tanti gli aneddoti che vengono svelati in questa chiacchierata, come ad esempio quello legato al padre di Ugo, Ermenegildo, nella cui casa di Varese i Tognazzi trascorrevano le vacanze natalizie. Un nonno affettuoso ricorda Gianmarco che aveva un solo difetto: barava a carte pur di vincere le partite a scopa, benché il nipote avesse solo 4 anni.

Il ritratto che il figlio fa del padre passa attraverso molti spunti di riflessione davvero interessanti, come ad esempio l' amore di Tognazzi per la cucina o il fatto di aver messo in piedi una famiglia "allargata" con 4 figli avuti non dalla stessa donna, tutti elementi parecchio anticonvenzionali per l' epoca ma che anticipavano  tendenze che avrebbero preso piede molti anni dopo.

Si parla poi della carriera di attore, partendo dal sodalizio con Raimondo Vianello per arrivare a film come il bellissimo Il federale di Salce o I nuovi mostri di Scola in cui duettava con Vittorio Gassman

Si chiude con la testimonianza di Franca Valeri che rimarca quanto sia riduttiva l' etichetta di comico applicata  a Tognazzi che è invece stato un attore completo, meraviglioso e sottile anche quando recitava in ruoli drammatici, riuscendo sempre ad andare in profondità