A tu per tu con Carla Fracci

La grande ballerina intervistata da Pino Strabioli

Questa puntata del programma Colpo di Scena, condotto da Pino Strabioli, è dedicata a Carla Fracci. 

Con lei il conduttore ripercorre  i momenti più significativi della sua vita e di una straordinaria carriera che prosegue da più di sessant’anni. Da ragazza di periferia, figlia di un tranviere e di un’operaia, è riuscita, grazie al suo straordinario talento, a fare appassionare tanti italiani al balletto classico e a diventare una delle più grandi dive internazionali. 

Un omaggio ad una artista che settant’anni fa approdò al Teatro alla Scala di Milano, quasi per caso. Lei, che da bambina sognava di fare la parrucchiera, passò l’esame di ammissione e si distinse presto per carattere e determinazione.

Soprannominata "la tranvierina",  a causa del lavoro del papà, la Fracci spiccherà ben presto il volo,  passando dalla Scala all’American Ballet Theatre, fino ai successi internazionali di Mosca e Tokyo, sempre accanto a grandi partner. Tra i più amati, Erik Bruhn e Rudolf Nureyev con i quali l’étoile ha interpretato balletti che hanno segnato la storia della danza come Giselle, Les Sylphides, La bella addormentata, per citarne  soltanto alcuni, e che porteranno la ballerina italiana nei teatri di tutto il mondo, perché la Fracci ha danzato ovunque.
 

Assieme al ricordo delle tappe più significative di una vita dedicata alla danza, la puntata propone anche  suggestive immagini di vita privata e di repertorio tratte dalle teche Rai, per raccontare una parabola artistica che ha trasformato una giovane ragazza italiana del dopoguerra nella ‘Duse della danza’.

 Arricchisce la trasmissione l’incontro di Strabioli con Virginia Raffaele, che ha saputo imitarla in modo davvero  irresistibile. A completare il ritratto interviene anche, dal Teatro alla Scala di Milano, dove Carla Fracci ha debuttato e ha conosciuto i suoi più grandi trionfi, il regista Beppe Menegatti, compagno di vita e di palcoscenico dell’artista.
 

La danza è soltanto lavoro, lavoro micidiale. Non è qualcosa che riguarda la ginnastica, ma l’estetica, la danza è un dialogo incessante con la bellezza.
Carla Fracci