Cenerentola di Sergej Prokof'ev

Il Nuovo Balletto di Toscana al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Per accompagnare il pubblico durante il periodo natalizio,  il Maggio ha messo in programma un titolo di balletto, una nuova produzione con il Nuovo Balletto di Toscana (diretto da Cristina Bozzolini) e la coreografia di Jiří Bubeniček : Cenerentola, sulla celebre partitura di Sergei Prokof’ev qui rivista in chiave moderna. L’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino è diretta da Giuseppe La Malfa. Jiří Bubeniček, firma anche regia, drammaturgia e scene. I costumi sono di Nadina Cojocaru.

 

In questa nuova versione del balletto, Bubeniček ha scelto di seguire non la più popolare versione di Perrault , ma la riscrittura del racconto  fatta nel 1800 dai Fratelli Grimm, sostituendo così gli elementi più classici della favola con elementi più simbolici e metaforici  ma conservando però  la trama e i personaggi che tutti  conosciamo: le sorelle, la matrigna, il principe. E proprio seguendo la lettura dei Grimm il coreografo ha immaginato Cenerentola come una ragazza coraggiosa, forte e gentile, coi suoi sogni che memore degli insegnamenti della madre ormai scomparsa, che continua a proteggerla e ad accompagnarla spiritualmente nel suo percorso di crescita  supera i cimenti e le fatiche cui viene sottoposta e sarà premiata dall’incontro con il principe. Dice Bubeniček: “Cenerentola crede talmente al sogno da realizzarlo”.



Praghese, figlio di due artisti circensi, insieme al fratello gemello Otto, Jiří Bubeniček è stato uno dei più carismatici artisti della scena ballettistica mondiale: vibrante, intenso, forte , versatile tanto tecnicamente che nei registri attoriali da regalare agli annali alcune  imprescindibili “prese di ruolo” come l’emblematico Nijinsky nell’omonimo balletto creato da John Neumeier. Purista classico, ma con attacco contemporaneo, eclettico e curioso, Jiří Bubeniček inizia presto a sperimentarsi come coreografo e a oggi ha già creato lavori per compagnie di tutto il mondo, mostrando una chiara propensione per le coreografie narrative e drammatiche. E’ la prima volta che affronta un titolo del repertorio – con una compagnia “indipendente” come il Nuovo Balletto di Toscana.


Oltre alla musica di Prokof’ev  che gli ha permesso di sviluppare efficacemente a sua idea drammatica, è stata anche  la scelta della Compagnia – diretta da Cristina Bozzolini – , una compagine di natura artistica spiccatamente contemporanea alla quale la storia di Cenerentola  sembra potersi adattare perfettamente, che ha indotto il coreografo ad accettare la proposta del Maggio per questa nuova produzione già destinata, dopo Firenze,  a essere rappresentata in molti altri teatri in Italia. Si sono già “prenotati” la produzione infatti i teatri del Giglio di Lucca, il Ponchielli di Cremona, il Rinnovati di Siena, l’Alighieri di Ravenna, il Comunale di Bolzano, il Comunale di Vicenza, il Comunale di Sassari, il Lirico di Cagliari, il Salieri di Legnago. Sarà per questo motivo, per adattarsi ai diversi futuri palcoscenici che lo spettacolo è improntato all’essenzialità con elementi simbolici che richiamano ambientazioni e atmosfere.