Giulia Lazzarini ad "Apprendisti Stregoni"
Una vita per il teatro
In questa puntata di Apprendisti Stregoni è ospite una grandissima attrice italiana: Giulia Lazzarini.
È tra le interpreti di primo piano del palcoscenico italiano e nella sua carriera ha lavorato con grandi artisti come Luca Ronconi e Giorgio Strehler che l'ha scelta come volto privilegiato del Piccolo Teatro di Milano. L’attrice incontra gli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, in cui si è formata,
Attraverso le domande il dialogo con i ragazzi, l'attrice ripercorre le tappe salienti della sua formazione e della sua carriera tra teatro e televisione.
Il suo nome è indissolubilmente legato al Piccolo Teatro di Milano, dove debutta con Arlecchino servitore di due padroni, e a Giorgio Strehler. Quello spettacolo, ormai un classico, verrà portato in America e in Russia.
La carriera continua sempre col grande regista triestino, nel Galileo di Brecht e nella La Tempesta di Shakespeare che è in assoluto lo spettacolo a cui l' attrice è più legata. La Lazzarini interpretava Ariel e ricorda quanto esigente, tenace, perfezionista ma anche geniale e capace di tirare fuori il meglio da chi lavorava con lui, fosse Strehler.
La grande interprete ricorda che quando era lei a studiare al Centro, tra le lezioni previste c'erano anche quelle di equitazione e nuoto. Certo, molto è cambiato da allora, ma la Lazzarini consiglia ai giovani attori di avere coraggio, di buttarsi nelle cose, senza paure se credono in quello che viene loro chiesto di fare. La qualità da avere e non perdere mai è la passione, sola arma per affrontare con successo gli inconvenienti e le fatiche che la professione di attore comporta.
È tra le interpreti di primo piano del palcoscenico italiano e nella sua carriera ha lavorato con grandi artisti come Luca Ronconi e Giorgio Strehler che l'ha scelta come volto privilegiato del Piccolo Teatro di Milano. L’attrice incontra gli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, in cui si è formata,
Attraverso le domande il dialogo con i ragazzi, l'attrice ripercorre le tappe salienti della sua formazione e della sua carriera tra teatro e televisione.
Il suo nome è indissolubilmente legato al Piccolo Teatro di Milano, dove debutta con Arlecchino servitore di due padroni, e a Giorgio Strehler. Quello spettacolo, ormai un classico, verrà portato in America e in Russia.
La carriera continua sempre col grande regista triestino, nel Galileo di Brecht e nella La Tempesta di Shakespeare che è in assoluto lo spettacolo a cui l' attrice è più legata. La Lazzarini interpretava Ariel e ricorda quanto esigente, tenace, perfezionista ma anche geniale e capace di tirare fuori il meglio da chi lavorava con lui, fosse Strehler.
La grande interprete ricorda che quando era lei a studiare al Centro, tra le lezioni previste c'erano anche quelle di equitazione e nuoto. Certo, molto è cambiato da allora, ma la Lazzarini consiglia ai giovani attori di avere coraggio, di buttarsi nelle cose, senza paure se credono in quello che viene loro chiesto di fare. La qualità da avere e non perdere mai è la passione, sola arma per affrontare con successo gli inconvenienti e le fatiche che la professione di attore comporta.
Non ho fatto il cinema. Ancora oggi mi chiedo perchè non lo abbia fatto. Una volta feci un provino per un film col regista Emmer che ad un certo punto chiese alle ragazze presenti di far vedere le gambe ed io sono andata via e mi sono detta che il cinema non lo avrei fatto perchè aveva bisogno di persone più spudorate