Inferno

Il progetto danza di Roberto Castello: una tragedia in forma di commedia balata

L’inferno come luogo dell’immaginario ha offerto, come pochi altri, un’infinita varietà di spunti di ispirazione a poeti, narratori, illustratori, pittori, scultori, musicisti, registi.Regno dell’espiazione, ma anche luogo del sovvertimento e del caos, nella cui rappresentazione tutto può coesistere.
 

L’Inferno di Castello, almeno nell’aspetto, assomiglia molto, invece, al Paradiso. È ciò che spinge tutti a fare ogni sforzo per apparire, in ogni momento e a ogni costo, più bravi, più giusti, più belli, più forti, più attraenti, o anche più responsabili, più umili, più intelligenti. È una condanna infernale ciò che spinge a competere, per ottenere sempre nuove gratificazioni morali, sociali, economiche, affettive.



È da qui che nasce l’idea di Inferno, una tragedia in forma di commedia ballata seducente, piacevole, coinvolgente, brillante sull’invadenza dell’ego.

Una coproduzione internazionale tra Romaeuropa Festival, Centre Dramatique National di Montpellier, dove andrà in scena al Théâtre des 13 vents il prossimo 27 novembre, il Centre Choréographique National de Nantes e Fondazione TPE – Palcoscenico Danza, dove arriverà ad aprile 2022.