Pomodoro, lo scultore del teatro
"Visioni" ed uno scultore molto "teatrale"
La scoperta del teatro da piccolo, quando aiutava ad aprire il sipario, i progetti iniziali pensati per pura passione fino alla prima collaborazione con Luca Ronconi. Da allora Arnaldo Pomodoro ha portato nel teatro italiano la visione unica del maggiore scultore italiano, di certo quello più scenografico. Così come la scultura di Pomodoro è sempre stata monumentale e spettacolare, così il suo teatro è un “teatro scolpito” dove lo spazio e il tempo sono le uniche dimensioni importanti per costruire una scenografia, che non cerca alcuna soluzione naturalistica.
“Visioni” segue il suo percorso teatrale partendo da Milano, negli spazi della Fondazione Pomodoro per arrivare fino in Sicilia, dove nell’incredibile spazio teatrale di Gibellina lo scultore ha realizzato grandi opere come l’Orestea insieme all’artista Emilio Isgrò e per concludersi negli spazi del suo Labirinto, l’opera più teatrale che lo scultore ha voluto creare.
Intervengono, insieme ad Arnaldo Pomodoro, Antonio Calbi, Emilio Isgrò, la nipote Carlotta Montebello e l’attrice Federica Fracassi.