Medea a Siracusa

La tragedia di Euripide al Festival del Teatro Greco

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        E' stato uno dei tre spettacoli in catellone al Festival del Teatro Greco di Siracusa, diretto da Federico Tiezzi e interpretato da Laura Marinoni. Stiamo parlando di Medea, un capolavoro di Euripide  andato in scena per la prima volta ad Atene, alle nel 431 a. C .

        Medea entra in scena dopo che la nutrice ha narrato come dalla Colchide (Turchia) la principessa discendente dal Sole abbia seguito Giasone a Corinto e là sia stata abbandonata per Glauce, figlia del re Creonte. Si sentono quindi lamenti e urla di Medea , mentre il coro è in scena, finchè la protagonista entra e denuncia la propria condizione , sfortunata come è in genere quella femminile. Entra Creonte e la esilia, ma lei gli strappa ancora un giorno a Corinto. Incontra quindi Giasone, cui minaccia vendetta, meglio delineata dopo un colloquio con il re di Atene, Egeo, che la ospiterà nella sua città. Dopo avere inviato a Glauce doni avvelenati, che uccideranno lei e il padre, Medea uccide i figli e nega a un Giasone annientato.

         

        La tragedia è essenzialmente incentrata sugli uomini, trascurando gli dèi, i quali non intervengono mai, tanto da spingere Giasone, verso la fine della vicenda, ad inveire contro di essi, accusandoli, ma senza risposta, di non aver fatto nulla per impedire la triste sorte dei suoi figli. Euripide qui non fa sconti a nessuno, mettendo sul banco degli imputati non solo Medea, esecutrice materiale dei delitti (in particolare quelli dei figli), ma anche Giasone, reo di aver ingannato la protagonista per un "letto migliore".

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