Alain Platel. Il senso della danza

Psicologo di formazione e coreografo per passione

Un ritratto di Alain Platel che mette insieme le sue parole e quelle di svariati addetti ai lavori, disegnando un quadro ricco e variegato di lui e della sua opera
 
Alain Platel è un coreografo belga, nato a Gand nell' aprile del 1959 e fondatore della Compagnia Les Ballets C de la B (che sta per Les ballets Contemporaines de la Belgique) che, nata nel 1984, acquista rapidamente fama internazionale  strutturandosi  subito come un collettivo di coreografi, di cui fanno parte anche Sidi Larbi Cherkaoui, tra gli altri.

 Proveniente dalla scuola del mimo e praticamente autodidatta incontra la danza per caso. Il suo lavoro era quello di educatore professionale, a contatto con la disabilità e la malattia mentale. Con lui la danza dell'estetica si trasforma in danza dell'etica.
 

Nel 2001 riceve ii Premio Europa Realtà Teatrali  a Taormina  con la seguente motivazione:

 

Quello di Alain Platel è un percorso artistico, non un mestiere né una professione. Si tratta di una personalità originale, realmente unica nell’ambito della danza e del teatro. È il suo lavoro d’educatore sociale che lo ha portato ad essere così attento alla realtà umana del suo ambiente di provenienza: la regione di Gand, le Fiandre belghe. Egli ha saputo rendere conto, senza artificiosità o affettazione, di ogni inquietudine, contraddizione, disperazione, sogno e slancio di un’adolescenza affascinante e tragica che egli ben comprende per empatia. I suoi spettacoli da “Bonjour Madame…” a “Tous des Indiens” hanno conosciuto una vasta diffusione in tutta Europa, nonostante siano (o proprio perché lo sono), completamente radicati nelle vicende della banlieue fiamminga. Questa è la prova che, fondendo in tutta libertà teatro, musica e danza in quei ritratti di famiglia così ben dipinti, Alain Platel è riuscito a rivelare l’universalità dell’animo umano.