La canzone di Strehler

Un grande regista e il suo lavoro sulle canzoni

Nell'anno del centenario della nascita del grande regista del teatro del Novecento, un omaggio a Giorgio Strehler che dà risalto a un altro aspetto -quello musicale- del suo eclettico talento, esclusivamente tramite i materiali dell'archivio Rai.



Nel filmato, realizzato da Rai Teche Strehler racconta a Milva Ma mi, la canzone della mala per eccellenza. Una canzone in dialetto milanese scritta dallo stesso Strelher  e musicata da Fiorenzo Carpi, portata al successo da Ornella Vanoni che la incise su 45 giri nel dicembre 1959. La canzone appartiene al repertorio delle cosiddette canzoni della mala ideato intorno al 1957/58 dal regista conaltri  autori prestigiosi, per un recital di un esordiente cantante  Vanoni , a quei tempi sua compagna. Il repertorio era fondamentalmente  incentrato sul tema della malavita, con protagonisti ladri, poliziotti, malfattori, carcerati, minatori, e da qui  nacque la definizione di canzoni della mala.

Il filmato è anche un' ottima occasione per irvedere e riascoltare, oltre al grande regista triestio, Ornella Vanoni, Walter Chiari, Ugo Tognazzi, Giorgio Gaber.
 

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