Témoin

Sebbene il b-boying sia all'origine della mia danza – dichiara Saïdo Lehlouh – ho rapidamente ampliato il mio campo d'azione per abbracciare diversi stili al di là dell'hip hop. Questa fusione di linguaggi sta alla base dei vari progetti che realizzo, sia da solo, sia in coppia o in collettivo, prestando sempre molta attenzione alla diversità delle provenienze e al concetto di gruppo. Il mio obiettivo è mettere in luce performer autodidatti e sfumare i confini tra palco e pubblico, tra spazio della performance e spazio esterno, creando ambienti che favoriscano il dialogo.

Témoin è nato da diversi anni di lavoro con danzatori autodidatti, che sono “testimoni” del loro tempo, della loro danza, della loro generazione. Il modo in cui ci impegniamo nell’improvvisazione alimenta la coreografia, che viene spinta dalla dinamica di un ascolto profondo e dall’impulso dell’incontro. Lo spettacolo esplora l’avvicinamento di persone che non necessariamente si conoscono, ma con personalità, approcci e vissuti che hanno qualcosa in comune. Si tratta di offrire a tutti l'opportunità di generare idee e sentirsi a proprio agio con gli altri. Quando questi danzatori si ritrovano all'interno della cornice di una performance sanno di avere la libertà di trasformarla. L'architettura collettiva di Témoin viene trasformata dalle decisioni individuali: ciascuno è consapevole del proprio impatto e anche della capacità del gruppo, nel suo insieme, di assumersi la responsabilità di tali decisioni. Volevo esplorare i modi in cui si possono costruire delle comunità attraverso i movimenti delle folle, come risposta a un’urgenza o come forma di circolazione e come il passaggio dal dettaglio alla visione d’insieme potesse far emergere la personalità e le caratteristiche individuali di ciascuno di loro.
 

 

Fonderie Limone di Moncalieri – Sala grande

19, 20 settembre 2025, ore 20.45