A Roma la danza è fuori programma
Il festival di danza contemporanea in vari luoghi della città
13 Giu 2019 > 07 Set 2019
Fuori Programma, con la direzione artistica di Valentina Marini, alla sua quarta edizione torna in scena nell’estate 2019 appunto con un “Fuori Programma” tracciando un itinerario di spettacoli e laboratori diffusi per la città. Dalla precedente sede del Teatro Vascello a Monteverde si sposta per abitare gli spazi del Teatro India, Teatro Biblioteca Quarticciolo, Daf Dance Arts Faculty. Dieci artisti provenienti dall’Italia, Germania, Francia, Spagna condividono con il pubblico visioni e creazioni che ci accompagnano dal 27 giugno al 7 settembre.
Fuori programma propone uno sguardo sul vasto paesaggio della scena internazionale, raccogliendo una gamma di creazioni espressione di linguaggi differenti, legate a una geografia altrettanto variegata per portare in scena negli appuntamenti del Festival, una sintesi delle più interessanti e recenti produzioni coreografiche. L'approccio alla danza contemporanea diventa quindi un atto di fiducia per rinnovare i propri interessi, per ridisegnare la poetica e il senso estetico che appartiene alla nostra civiltà, e si pone come dispositivo per riscoprire, attraverso l'uso del corpo e la musica, una sensibilità volta alla pluralità e alle differenze.
Fuori programma propone uno sguardo sul vasto paesaggio della scena internazionale, raccogliendo una gamma di creazioni espressione di linguaggi differenti, legate a una geografia altrettanto variegata per portare in scena negli appuntamenti del Festival, una sintesi delle più interessanti e recenti produzioni coreografiche. L'approccio alla danza contemporanea diventa quindi un atto di fiducia per rinnovare i propri interessi, per ridisegnare la poetica e il senso estetico che appartiene alla nostra civiltà, e si pone come dispositivo per riscoprire, attraverso l'uso del corpo e la musica, una sensibilità volta alla pluralità e alle differenze.
La scelta, non facile, di collocare la programmazione durante il periodo estivo, nasce dalla volontà di creare una continuità nell'offerta culturale cittadina e non condizionare l'immaginario dei mesi estivi alle sole proposte pop en plen air ma permettere ai tantissimi romani che ancora in estate risiedono in città, così come ai turisti che affollano la Roma, di usufruire di una proposta artistica che che guardi all'Europa riuscendo a fare da ponte tra questa e gli altri Festival estivi nazionali.