Danzando Bach

Il nuovo lavoro della Fondazione Nazionale della Danza

11 Mar 2019 > 01 Giu 2019
Il nuovo lavoro della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto Bach Project. Lo spettacolo mette in scena due produzioni: la prima, Sarabande, di Jiří Kylián; la seconda, Domus Aurea, del giovane coreografo Diego Tortelli, che ha coinvolto nella creazione l’artista visivo Massimo Uberti e il musicista Giorgio Colombo Taccani, che ha riarrangiato in chiave contemporanea le note di Bach proponendole al pubblico in un’esecuzione dal vivo.

Bach Project è una tappa importante nell’esplorazione della relazione tra danza e musica, tra composizione classica e sua ricreazione contemporanea.

Una nuova creazione, Domus Aurea, ispirata alle musiche di Johann Sebastian Bach, è stata affidata a Diego Tortelli: il giovane coreografo che si avvale nel 2018 di un accompagnamento produttivo della Fondazione Nazionale della Danza anche su altri suoi progetti, ha coinvolto nella creazione l’artista visivo Massimo Uberti.

Domus Aurea è un’operazione basata sugli accostamenti. La scrittura geniale di Bach è rivisitata da Giorgio Colombo Taccani, nel segno del rispetto e della citazione, ma anche della libertà di invenzione. E il desiderio di sottolineare l’importanza della musica nell’ispirare il movimento ha condotto fino a prevedere la possibilità dell’esecuzione dal vivo, grazie all’ensemble Sentieri selvaggi e alla partnership, per questa importante produzione, del Festival MiTo e de I Pomeriggi Musicali di Milano, oltre a Torinodanza/Teatro Nazionale di Torino e a Les Halles de Schaerbeek.

La serata si completa con un pezzo di Jiří Kylián del 1990, Sarabande, anch’esso ispirato dalla musica di Bach. Una creazione dall’affascinante struttura circolare, con una capacità di muoversi tra livelli musicali ed espressivi diversi che ne evidenzia la straordinaria contemporaneità.

Il contrasto generato da musica e danza da un lato e dai suoni dall’altro crea in questo balletto un luogo inebriante per le relazioni e gli istinti umani.Bach Project permette così di affermare – intorno ad una dimensione musicale – una visione intergenerazionale, aperta e curiosa della creazione coreografica.