La ballata di Johnny e Gill

Il nuovo spettacolo di Fausto Paravidino

15 Gen 2019 > 28 Mar 2020

Partendo dal mito della Torre di Babele, Fausto Paravidino costruisce un grande progetto internazionale sulla storia di Abramo che mescola lingue e linguaggi teatrali, culture, suggestioni e avventure. Dalla New York di Ellis Island all’Europa, la Bibbia raccontata come una ballata dalla forte componente picaresca.


Tra i più importanti drammaturghi europei, e residente allo Stabile di Torino, Fausto Paravidino costruisce un grande progetto internazionale (coproduzione Stabile di Torino, Stabile del Friuli Venezia Giulia, Théâtre National de Marseille, Théâtre Liberté de Toulon, Gran Théâtre du Luxembourg) sul mito della Torre di Babele e sulla storia di Abramo, il patriarca delle tre grandi religioni monoteiste.

Suo il testo e la regia di La ballata di Johnny e Gill, nel quale gli spunti dalle Sacre Scritture si trasformano in racconto picaresco. Una commedia che mescola lingue e linguaggi teatrali, luoghi, culture, speranze Paravidino ha messo insieme le esperienze dei laboratori per attori condotti (con Iris Fusetti) a New York, Ginevra, Tolone e Lussemburgo sul senso della storia di Abramo e del sacrificio di Isacco.

Il tema del Libro si attualizza in quello del viaggio, della migrazione, della patria perduta, dell’abbandono della propria cultura, dell’essere stranieri tra stranieri. «Abramo è diventato Johnny, Sara è diventata Gill, la Bibbia è diventata una ballata – racconta l’autore – dalla scrittura biblica è emersa una forte componente picaresca». Lo spettacolo mescola le lingue – italiano, francese e inglese (con soprattitoli) – come in una contemporanea, metaforica Babele. E contiene, spiega Paravidino, contaminazioni di teatro-danza, cinema, pantomime e teatro musicale: una grande avventura che, seguendo una famiglia in cerca di fortuna che affronta il viaggio e i suoi mille pericoli, parla un po’ di Dio e molto di noi.