Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte

Il best seller di Mark Haddon in palcoscenico

21 Gen 2019 > 23 Mar 2019

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, adattamento teatrale del romanzo best-seller di Mark Haddon ad opera dell’autore inglese Simon Stephens. La versione italiana è diretta da Elio De Capitani e Ferdinando Bruni.

Il  dramma segue fedelmente la trama dell’originale, che segue le peripezie di Christopher, un quindicenne con la Sindrome di Asperger che decide di indagare sulla morte di Wellington, il cane della vicina. Il ragazzo capisce subito di trovarsi davanti a uno di quei misteri che il suo eroe, Sherlock Holmes, sapeva risolvere. Perciò incomincia a scrivere un libro mettendo insieme gli indizi del caso dal suo punto di vista. E il suo punto di vista è davvero speciale. Perché Christopher soffre di una forma di autismo e ha un rapporto molto problematico con il mondo. Odia essere toccato, odia il giallo e il marrone, non mangia se cibi diversi vengono a contatto l'uno con l'altro, si arrabbia se i mobili di casa vengono spostati, non riesce a interpretare l'espressione del viso degli altri.

 Scrivendo il suo libro giallo, Christopher inizia a far luce su un mistero ben più importante di quello del cane. Come è morta sua madre? Perché suo padre non vuole che lui faccia troppe domande ai vicini? Per rispondere a queste domande dovrà intraprendere un viaggio iniziatico che lo porterà molto lontano, fino al punto di stravolgere completamente la sua vita.
 

L'autismo è una sindrome, non è una malattia , è semplicemente una forma di collegamento diverso delle sinapsi del cervello, chi soffre di questa sindrome è come se dovesse ogni giorno, ogni momento riscoprire il mondo da capo"
Fernando De Capitani


 

Con la sua pièce Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, riscrittura teatrale del romanzo best seller di Mark Haddon, Simon Stephens ha vinto sette Laurence Olivier Awards del 2013, tra cui migliore opera teatrale e miglior attore protagonista a Luke Treadaway. Al debutto newyorkese dell'autunno 2014 ha suscitato reazioni altrettanto positive a quelle londinesi; la produzione è stata candidata a sei Tony Awards, vincendone quattro, tra cui migliore opera teatrale e migliore attore protagonista ad Alex Sharp.