Steve McCurry, 60 scatti per raccontare il suo rapporto con gli animali

Al Mudec di Milano

21 Gen 2019 > 31 Mar 2019

Save The Date propone un'intervista con  il grande fotografo americano, sul suo rapporto con gli animali, protagonisti dei 60 scatti esposti, e sul suo lavoro nei territori dell’area del Golfo per documentare l’impatto ambientale e faunistico prodotto dalla guerra in occasione della mostra Steve McCurry Animals al Mudec di Milano fino al 31 marzo 2019. Sono esposti scatti famosi e meno conosciuti che racconteranno al visitatore le mille storie di vita quotidiana che legano indissolubilmente l' animale all' uomo e viceversa.

Per creare la mostra "Animals" autore e curatrice hanno lavorato all' unisono addentrandosi nell' immenso archivio del fotografo per selezionare una collezione di immagini che raccontassero in un unico affresco le diverse condizioni degli animali. Ne è venuto fuori un affresco corale dell' interazione, della condivisione che tocca i temi del lavoro e del sostentamento che l' animale fornisce all'uomo, delle conseguenze dell' agire dell' uomo sulla fauna locale e globale, dell' affetto che l'uomo riversa sul suo animale, qualunque esso sia.Il progetto Animals origina nel 1992 quando il fotografo Steve McCurry svolge una missione nei territori di guerra nell’area del Golfo per documentare il disastroso impatto ambientale e faunistico nei luoghi del conflitto. McCurry tornerà dal Golfo con alcune delle sue più celebri immagini “icone”, come i cammelli che attraversano i pozzi di petrolio in fiamme e gli uccelli migratori interamente cosparsi di petrolio. Con questo reportage vincerà nello stesso anno il prestigioso Word Press Photo. Il premio fu assegnato da una giuria molto speciale, la Children Jury, composta da bambini di tutte le nazioni.

Animali come via alla sopravvivenza (gli animali da lavoro), animali talvolta sfruttati come unica risorsa a una condizione di miseria, altre volte amati e riconosciuti come compagni di vita per alleviare miserie, o semplicemente per una forma di simbiotico affetto; sempre in uno spirito da esploratore delle relazioni umane. Steve McCurry esploratore del genere umano ci offre dunque un viaggio nella contiguità del pianeta animale, ci parla di relazioni e di conseguenze; le sue immagini indelebili sono prive di tempo; e, come accade a chi viaggia instancabilmente per raccontare storie, sembra mostrare nostalgia per un mondo in continua e pericolosa trasformazione che lui può solo documentare

"Alcune delle foto che sono esposte in questa mostra,  per me sono fonti di emozioni molto profonde "
Steve McCurry