La Maratona per il Teatro di Rai 5

Sabato 30 maggio, dall'alba a notte fonda, spettacoli storici con i grandi maestri

30 Mag 2020 > 31 Mag 2020

Una Maratona per il Teatro, sabato 30 maggio dalle 8.00 su Rai5 
Una Maratona per il Teatro: Rai Cultura per sostenere gli artisti e i tecnici del palcoscenico colpiti dall'emergenza sanitaria offre su Rai5 - sabato 30 maggio, dall'alba a notte fonda - una serie di spettacoli storici con i grandi maestri - da Eduardo a Gassman, da Strehler a Ronconi, da Fo a Carmelo Bene - e il meglio della scena contemporanea: Emma Dante, Filippo Timi, Marco Paolini e gli spettacoli inediti di Alessandro Preziosi, Michele Placido, Silvio Orlando e Alessandro Serra prodotti appena prima della chiusura dei teatri.   

Un'intera giornata di spettacoli per solidarizzare e sostenere attori, registi, autori, musicisti, scenografi, costumisti e tecnici della scena italiana.  La Maratona teatrale che occuperà il palinsesto di Rai5, dall'alba a notte fonda, il 30 maggio, è il modo in cui Rai Cultura vuole promuovere la prosa e tutte le altre forme di performance in un momento fondamentale di passaggio delle nostre vite: dalla crisi profonda generata dall'emergenza sanitaria alla necessaria rinascita di forme comunitarie. Il teatro, arte sociale per eccellenza, viene celebrato attraverso una serie di messe in scena riprese dalla televisione che hanno segnato e continuano a segnare, la storia della Rai. 

La Maratona teatrale parte da alcune produzioni che hanno come protagonisti i grandi maestri e arriva a quello che è stato realizzato nei mesi che hanno immediatamente preceduto la chiusura di tutte le attività. Il proposito è quello di disegnare un ponte che va dalle origini, il passato prossimo che sembra lontano anche se sono trascorsi solo pochi mesi, e un futuro che come sempre starà a noi progettare. 

Si comincia, inevitabilmente, con Eduardo, Ditegli sempre di sì, dalla Cantata dei giorni pari, fu adattata per la Rai nel 1962 e ha come interpreti, oltre all'autore un cast di suoi straordinari allievi: Regina Bianchi, Pietro Carloni, Antonio Casagrande, Angela Pagano ed Enzo Petito. 
Segue L'uomo dal fiore in bocca di Pirandello nella magistrale interpretazione di Vittorio Gassman diretta da Maurizio Scaparro, una prova d'attore indimenticabile che è diventata ineludibile punto di riferimento per chiunque affronti quello che può essere considerato uno degli atti unici più importante della drammaturgia italiana. Un vero e proprio testamento del Mattatore. 

Poi è la volta di uno dei capolavori di Giorgio Strehler, Il giardino dei ciliegi di Checov, regia-manifesto di quel realismo poetico che ha fatto del Piccolo Teatro di Milano uno dei simboli non solo del teatro italiano, ma di tutta la società del secondo Novecento. In scena, oltre ai grandi attori strehleriani: Valentina Cortese, Giulia Lazzarini, Renato De Carmine, Renzo Ricci, Franco Graziosi e Gianfranco Mauri anche una esordiente Monica Guerritore. L'inimitabile cifra estetica del Piccolo è completata dalle scene di Luciano Damiani e dalle musiche di Fiorenzo Carpi. 

All'interno degli ex magazzini della Scala, alla Bovisa di Milano, è ambientata una delle sfide di Luca Ronconi che, partendo da Infinities del matematico John D. Barrow ha costruito una di quelle straordinarie macchine teatrali che hanno reso allo stesso tempo popolare e esemplare il lavoro del maestro. Si tratta di un evento che mette in scena la scienza utilizzando i suoi paradossi. Gli spettatori sono invitati a perdersi in un labirinto in cui una decina di attori, assieme agli allievi della Scuola di Teatro del Piccolo e agli studenti del Politecnico ripetono in loop le teorie fisico-matematiche. 

Il teatro in Italia con Dario Fo e Giorgio Albertazzi viene riproposto attraverso il pilot della serie di 14 puntate che impegnarono i due mostri del teatro per la prima volta assieme in scena. Ambientata nel Teatro all'Antica di Sabbioneta, la performance è una gara di bravura che ripercorre alcuni dei momenti fondamentali della rappresentazione dei secoli dell'umanesimo e del Rinascimento.  

Del teatro di narrazione va in onda uno degli Album di Marco Paolini: La comune di Gemona. Il racconto si fa epopea di una generazione, l'autobiografia dell'autore diventa quella di una generazione di giovani che con il teatro danno forma a fantasie, impegno civile e desiderio di cambiare il mondo. La prima parte con gli spettacoli storici si chiude con la versione televisiva del testo-ossessione di Carmelo Bene: Pinocchio ovvero lo spettacolo della provvidenza, dopo 4 versioni teatrali, una radiofonica e una discografica, dal 1961 al 1998, nel 1999 arrivò l'edizione difinitiva che il geniaccio volle consegnare alla tv. Accanto a lui una fantastica Sonia Bergamasco trasformista, attorno a lui la partitura musicale di Gaetano Giano Luporini. 

Apre la seconda parte della maratona Teatrale dedicata agli inediti e agli spettacoli contemporanei l'ultimo allestimento dei Sei personaggi in cerca d'autore di Pirandello messo in scena e interpretato da Michele Placido che guida una compagnia di giovani che danno vita al gioco serissimo del teatro nel teatro adattato per la televisione con originalità. 

Silvio Orlando è protagonista assoluto del secondo inedito: Si nota all'imbrunire (solitudine da paese spopolato) l'ultimo testo di Lucia Calamaro, drammaturga che sa dare forma alla contemporaneità e che in questo caso firma anche la regia. Orlando entra ed esce dall'apologo di gusto checoviano concedendosi folgoranti a parte con il pubblico. 

Non poteva mancare Emma Dante, una delle autrici più rappresentative della scena italiana con il pluripremiato e acclamato Le sorelle Macaluso in cui, ancora una volta, emerge una fisicità prepotente e conturbante in cui un funerale diventa occasione per una definitiva resa dei conti in una famiglia matriarcale. 

Altro inedito della Maratona è Vincent Van Gogh: l'odore assordante del buio, testo di Stefano Massini dedicato all'artista colto nella sua vita epigonale di lucidissima follia incarnata - e non è un modo di dire - da un intenso Alessandro Preziosi. 

Quarto e ultimo inedito della giornata è Macbettu. Il racconto, spettacolo visionario e potente scritto e diretto da Alessandro Serra che ha trasportato il testo di Shakespeare in una Barbagia arcaica e violenta. Il progetto non si limita a restituire la forza immaginifica dell'allestimento, ma propone anche il racconto del processo che ha preceduto e accompagnato la creazione di uno degli spettacoli più rappresentativi del teatro italiano. Giunge in tv dopo una lunghissima tournée mondiale che dopo 4 anni farà tappa anche al Barbican Centre di Londra. 

Infine, ancora Shakespeare, e inevitabilmente Amleto2 nella folgorante riscrittura di Filippo Timi che parte dai resti dell'Ambleto di Testori-Parenti-Shammah e lo reinventa con uno strepitoso tris di attrici: Lucia Mascino, Marina Rocco ed Elena Lietti. Tra uno spettacolo e l'altro la Maratona Teatrale ospita riflessioni, pensieri e proposte di alcuni dei più importanti protagonisti del teatro italiano che, partendo dalla crisi, provano a suggerire possibili vie di uscita e di reinvenzione della scena: Andrée Ruth Shammah, Giulia Lazzarini, Serena Sinigaglia, Massimo Popolizio, Marco Baliani, Gabriele Vacis, Motus (Enrico Casagrande e Daniela Nicolò), Pippo Delbono, Valerio Binasco, Daria Deflorian, Ottavia Piccolo, Umberto Orsini e Marta Cuscunà. 

Questo l’elenco: Andrée Ruth Shammah per Ditegli sempre di sì; Daria Deflorian per L'uomo dal fiore in bocca; Giulia Lazzarini per Il giardino dei ciliegi; Massimo Popolizio per Il teatro di Luca Ronconi; Marco Baliani per Il teatro in Italia; Gabriele Vacis per Album. La comune di Gemona; Motus per Pinocchio ovvero lo spettacolo della provvidenza; Pippo Delbono per Sei personaggi in cerca d'autore; Valerio Binasco per Si nota all'imbrunire (solitudine da paese spopolato); Marta Cuscunà per Le sorelle Macaluso; Ottavia Piccolo per Vincent Van Gogh: l'odore assordante del bianco; Umberto Orsini per Macbettu. Il racconto; Serena Sinigaglia per Amleto² (Il popolo non ha pane? Diamogli le brioche). 

foto Francesca Fago