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Alessandro Dal Lago: i confitti religiosi
La gestione della convivenza sociale
Il sociologo Alessandro Dal Lago, intervistato al Festival della Filosofia di Modena del 2016 sul tema della convivenza, parla dei conflitti religiosi.
I conflitti religiosi sono un esempio di conflitti immaginari. A Palermo, nel quartiere dove vive, Dal Lago racconta che convivono persone di religioni diverse ma non c’è alcun tipo di conflitto.
Naturalmente se poi succede un incidente, questo viene considerato rappresentativo di tutta la realtà. In realtà i conflitti non sono così gravi come vengono rappresentati, per esempio se pensiamo alla Francia, che ha subito orribili attentati, dobbiamo rilevare che gli attentati e gli attentatori non rappresentano in alcun modo la realtà dell’Islam francese che al 98% convive più o meno bene con la società francese, per cui anche nel caso dei conflitti religiosi, come per la convivenza in generale, si tratta sempre di lavorare sulla differenza tra reale e immaginario.
Quando si parla di multiculturalismo, anche se in termini ragionevoli o favorevoli [... ], si è già accettato il falso presupposto che i migranti costituiscano frammenti o avanguardie di culture diverse, si ipotizza la loro differenza e si scava un solco tra noi loro, col risultato paradossale, ma non troppo, che spesso i migranti, ricacciati nei loro contenitori culturali, etnici o religiosi, finiscono per riconoscersi in essi.
Alessandro Dal Lago