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Maurizio Bettini. Arrogante umanità

Miti classici e riscaldamento globale

Nel video Maurizio Bettini, filologo e antropologo, intervistato in occasione della XXIV edizione de I Dialoghi di Trani “Umanità”, parla del suo libro Arrogante umanità. Miti classici e riscaldamento globale, pubblicato nel 2025 da Einaudi, che ha presentato con il giornalista e critico musicale Fabrizio Versienti


Il mito di Fetonte narra la storia di un ragazzo arrogante che, per dimostrare di essere figlio del Sole, ottiene dal padre un diritto che non gli spetta, quello di guidare il suo carro fiammeggiante. Incapace di reggerlo, brucia la Terra e viene punito con la morte. Questo mito parla di noi, racconta la nostra superbia antropocentrica, la nostra cecità di fronte al riscaldamento globale e alla distruzione dell’ambiente. 

Fetonte rivela dunque l’hybris dell’uomo moderno che si crede figlio di dio, arrogandosi il diritto di spingersi sempre più avanti, certo della propria superiorità. 

Gli antichi percepivano questa dimensione divina della natura, noi oggi dovremmo almeno recuperare il rispetto per la natura, che non può essere più religioso ma deve essere etico. Servirebbero delle autorità potenti che ponessero un freno al consumo ossessivo delle risorse naturali.  


Maurizio Bettini è professore emerito di Filologia classica presso l’Università degli Studi di Siena, dove ha co-fondato e dirige il Centro “Antropologia e mondo antico”. Dal 1992 al 2018 ha tenuto seminari presso l’University of California a Berkeley. È stato più volte “Directeur d’études invité” presso l’École de Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi e ha insegnato presso il Collège de France. Nei suoi numerosi lavori ha studiato la letteratura latina e la cultura romana privilegiando tematiche antropologiche quali le figure dello straniero, le forme della comunicazione e della traduzione, la costruzione della tradizione, i legami di parentela, le mitologie della nascita, la profezia, le sfere sonore. Più recentemente, si è occupato di analizzare il movimento decolonizing classics. Collabora con la pagina culturale de “La Repubblica” ed è autore di romanzi e racconti. Tra le sue pubblicazioni: Voci. Antropologia sonora del mondo antico (Torino 2008); Affari di famiglia. La parentela nella letteratura e nella cultura antica (Bologna 2009); Contro le radici. Tradizione, identità, memoria (Bologna 2012); Vertere. Un’antropologia della traduzione nella cultura antica (Torino 2012); Elogio del politeismo. Quello che possiamo imparare dalle religioni antiche (Bologna 2014); Dèi e uomini nella città. Antropologia, religione e cultura nella Roma antica (Roma 2015); Radici. Tradizioni, identità, memoria (Bologna 2016); Viaggio nella terra dei sogni (Bologna 2017); Il grande racconto dei miti classici (Bologna 2018); Il mito. Discorso autorevole o racconto screditato? (Bologna 2019); Homo sum. Essere «umani» nel mondo antico (Torino 2019); Antropologia e cultura romana. Parentela, tempo, immagini dell’anima (Roma 2019); Roma, città della parola. Oralità Memoria Diritto Religione Poesia (Torino 2022); Chi ha paura dei Greci e dei Romani? Dialogo e cancel culture (Torino 2023).