Rai Cultura

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Festival Compositrici!

Per il Festival a Venezia di Palazzetto Bru Zane

01-Apr-2023 > 11-Mag-2023
Da Louise Farrenc a Rita Strohl, un'ampia selezione di compositrici è in programma per il Festival a Venezia con sette concerti che alternano opere per pianoforte, duetti per violoncello o flauto e pianoforte, e mélodies, trio e quartetti con pianoforte e il loro lascito è presentato in occasione di due conferenze e un cine-concerto.

Raccontando la storia dell’arte, si è a lungo preferito illustrare solo alcune grandi figure di creatori: geni in lotta con il loro tempo oppure maestri che ne definiscono l’essenza. Questo approccio parziale e a volte crudele ha relegato nell’ombra una moltitudine di musicisti, arbitrariamente qualificati come minori o secondari e condannati al silenzio, poiché non appartenevano al gruppo degli eletti fondamentali. Nel momento in cui rivediamo questo modo di pensare, mettendo in discussione i giudizi estetici del XX secolo e partendo alla riscoperta di bellezze dimenticate, bisogna anche constatare che il periodo che ci precede, nel designare gli autori indispensabili, non ha mai selezionato una sola compositrice. Sulla timeline appesa nella maggior parte delle classi di musica non compare nessun volto femminile. Ciò ha conseguenze incresciose. Come può una giovane donna di oggi intraprendere una carriera di compositrice, se non le è mai stata presentata una figura tutelare che le dimostri che la cosa è possibile, iscrivendosi addirittura in una storia pluricentenaria? 

Senza minimizzare le difficoltà incontrate ai loro tempi da queste artiste, sembra davvero che sia giunto il momento di studiarne meglio il percorso e di far rivivere le loro opere: a teatro, in concerto, su disco. Presentando questi nuovi modelli del passato, speriamo di partecipare alla costruzione di un futuro più equo e più vario.
L’opera di una donna artista ammirabilmente dotata e straordinariamente operosa come Mme Cécile Chaminade fa di più per la reale emancipazione della donna ed è più pericolosa per la nostra lunga autonomia maschile di qualsiasi discorso
Armand Silvestre, 1909

Dopo aver proposto opere di compositrici sin dalla sua creazione, il Palazzetto Bru Zane dedica un intero ciclo alle compositrici durante la stagione 2022-23, tra cui: Sophie Gail (1775-1819) con un successo inaudito durante l'Impero con il suo opéra-comique Les Deux Jaloux; Louise Farrenc (1804-1875) nell'avant-garde della produzione sinfonica francese; Louise Bertin (1805-1877) crea un'opera in ognuna delle tre grandi scene liriche parigine (l’Opéra-Comique, il Théâtre-Italien e l’Académie royale de musique); Pauline Viardot (1821-1910) che sarebbe riduttivo considerare solo per la carriera di cantante internazionale dato il catalogo di mélodies, musica da camera e opere; Augusta Holmès (1847-1903) supera ogni limite imposto alle donne nell'ambito musicale all'epoca; Charlotte Sohy (1887-1955) partecipa alla Schola Cantorum per esplorare la modernità artistica; le sorelle Nadia (1887-1979) e Lili Boulanger (1893-1918) rappresentano, all'inizio del XX secolo, aspirazioni di una nuova creatività musicale al femminile finalmente valorizzata e apprezzata. 

QUI IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL