Canova e l'antico

A Napoli anche sei capolavori dell'Ermitage

Video Player is loading.
Duration -:-
Tipo di Streaming LIVE
 
1x
    • Capitolo
    • descriptions off, selected
    Caricato: 0%
    00:00:00
    Caricato: 0.00%
    Orario attuale 0:00
    Tempo rimanente -:-
      • Senza sottotitoli, selected
      Next Episode
      CONTINUA A GUARDARE
      VAI AL VIDEO SUCCESSIVO
      Prossimi Video

      Highlights

        Audio
        Sottotitoli
        Velocità
        Qualità
        Vuoi interrompere la riproduzione?
        Se il programma che stai guardando non è più in onda, la funzione Restart non sarà più disponibile.
        Pause
        Pubblicità (0 di 0): 0
        Una grande mostra evento su Antonio Canova che porta a Napoli ben sei prestiti eccezionali dal Museo di San Pietroburgo, dove sono conservati il maggior numero dei capolavori in marmo del maestro.

        L’evento, reso possibile grazie a una serie di collaborazioni avviate nel 2017 con il Museo Statale Ermitage, metterà in relazione, per la prima volta, l’arte sublime dello scultore con l’arte antica e con i modelli che lo seppero ispirare.


        Il percorso espositivo, a cura di Giuseppe Pavanello, affiancato da autorevoli studiosi e dalla direzione dei due musei promotori, accompagnerà i visitatori tra marmi e gessi di Canova, bozzetti, disegni e tempere del grande artista, in prestito da musei internazionali, posti accanto a capolavori delle raccolte del Mann.

        Tra i capolavori esposti: il busto marmoreo del Genio della morte (1798-1805), la Danzatrice (1811-1812), Ebe stante (1800-1805), Amorino alato (1797), il gruppo marmoreo di Amore e Psiche stanti (1800-1805) e Le Tre Grazie (1812-1817) simbolo universale di bellezza e icona del grande Canova nel mondo. Dall’Ermitage anche la grande statua romana dell’Ermafrodito dormiente del lll-l secolo a.C. e il gruppo bronzeo di Ercole e Lica.

        Condividi