Antinoo ritrovato

Il busto del giovane amato da Adriano tra i più seducenti dell'antichità


Antinoo, il giovane bitinio amato dall’imperatore Adriano, annegato nel Nilo verso il 130 d.C. e divinizzato dopo la sua morte, è uno dei soggetti più diffusi e seducenti della statuaria antica.

Tra le testimonianze artistiche più alte del culto tributato alla bellezza di Antinoo nel mondo romano, spicca il busto in marmo bianco ritrovato nei pressi di  Lanuvio, lungo la via Appia, durante uno scavo cinquecentesco.

Di proprietà di Giovanni Grimani che lo lasciò in eredità alla città di Venezia, dove ora è conservato presso il Museo Archeologico Nazionale, il Busto dionisiaco di Antinoo, fu ritenuto a lungo una replica rinascimentale da un modello antico.

Gli elementi estetici essenziali si ispirano alla cultura greco classica, evidenziata nel gioco perfetto di ombre e luci.

Il busto di Antinoo, dopo studi effettuati in occasione della mostra L'età dell'equilibrio, è stato riconosciuto come opera originale, un esempio dell’eccezionale qualità formale raggiunta dagli artisti al servizio dell'imperatore Adriano.  


Il servizio è stato realizzato da Rai Cultura in occasione della mostra L'età dell'equilibrio, allestita presso i Musei Capitolini di Roma (ottobre 2012- maggio 2013)