Il divisionismo e il colore viola

Alla ricerca della luce solare

Per la pittura italiana della fine del XIX secolo il Divisionismo è stato il primo, fondamentale e rivoluzionario movimento artistico di respiro europeo, strumento di irreversibile superamento della pittura storico-naturalistica ancora dominante alle grandi esposizioni nazionali e internazionali. Una stagione feconda dell’arte italiana a cavallo dei due secoli, caratterizzata da una spiccata audacia espressiva, favorita dalla commercializzazione dei colori industriali e dall’introduzione di pigmenti fino allora sconosciuti. Il giallo cromo, il verde viridian, il blu cobalto e soprattutto il colore viola, entrano nella tavolozza dei pittori divisionisti alla ricerca di soluzioni cromatiche che restituiscano la luminosità e la brillantezza della luce naturale.

La pittura divisionista nasce sulla scia di una ricerca, che ha occupato buona parte dell’Ottocento europeo sul tema della luce, la resa della luce solare del pieno giorno attraverso il colore
Stefania Frezzotti, storica dell’arte

Un’approfondita indagine sulle tecniche divisioniste è stata effettuata su alcuni dipinti della collezione della Galleria Nazionale di Roma, grazie al progetto IPERION.CH promosso dall’Istituto superiore per la Conservazione e il Restauro in collaborazione con il MOLAB, Laboratorio Mobile del CNR, e sostenuto dai fondi MIUR. 

Pellizza usa molto la lacca, che è un colorante. Il tono delle sue pitture va verso il porpora, il violetto, che lui utilizza perché è un colore brillante e trasparente, non un pigmento coprente. Prepara la tela con questo colore per dargli un tono molto vibrante e brillante
Paola Carnazza, restauratore

Le analisi sono state condotte su quattro dipinti selezionati sulla base delle caratteristiche tipologiche e del diverso ambito cronologico e tematico: Giuseppe Pellizza da Volpedo, Prato fiorito, 1900- 1903; Gaetano Previati, Mammina,1908; Enrico Lionne, Fuori Porta San Giovanni, 1911 Plinio Nomellini, La sorella minore,1911.
Si ringrazia la Galleria Nazionale di Roma per l'autorizzazione alle riprese.

Questo servizio è stato realizzato da RAI Cultura nel 2017